Il cannonau: il più sardo dei vini

Mentre prima di Cristo Greci e Romani, nell’arco del Mediterraneo, conoscevano il vino, in Sardegna si beveva latte di capra. Ma attorno all’Anno Mille i vigneti approdarono nell’isola insieme ai conquistatori marinari e pare che il merito debba essere diviso tra Pisani e Genovesi. Ma il risveglio enologico della Sardegna viene infatti localizzato dagli storici nel XIV secolo. Non si sa bene quale tipo di vino i sardi producessero. Ma si pensa che, almeno i rossi, assomigliassero agli attuali Campidano di Terralba, Carignano del Sulcis, Girò di Cagliari, Monica di Cagliari.

Fra tutti il più noto, il più bevuto, il più sardo dei vini rossi è oggi il Cannonau. Il suo vitigno è stato importato dalla Spagna più di cinquecento anni fa e si è adattato a tutti i terreni possibili dell’isola, in particolare a quelli del Campidano (Cagliari), dell’Ogliastra e dell’Oliena (Nuoro). Per causa (o per merito) di questa diffusione molto ampia, esistono diversi tipi di Cannonau in quanto la maturazione delle sue uve risente delle condizioni ambientali locali e la vinificazione varia da luogo a luogo: si potrebbe dire che è un vino multiforme.

Doppio appuntamento col vino il 24 MAggio: Il “Miglior Sommelier del Mondo” a Roma e i “Gran Cru della Costa Toscana” a Lucca

wsa worldwide sommelier association

Fine settimana a dir poco impegnativo per sommelier e comunqua appassionati di vino. Come ci ricorda il sito ufficiale AIS (Associazione Italiana Sommelier) e il sito della WSA (WorldWide Sommelier Association) si terranno a Roma, al Cavalieri Hilton il sabato 24 maggio le prove finali da cui uscirà il Miglior Sommelier del Mondo. Andrea Gori non sarà della partita in quanto l’Italia avrà come rappresentante un grandissimo sommelier giovane ma determinato come Luca Gardini, già campione italiano nel 2004 e che è approdato dopo esperienze importanti come quelli all’Enoteca Pinchiorri a Firenze, alla corte di Cracco a Milano.
Luca rappresenta non solo probabilmente il sommelier più preparato dal punto di vista tecnico e nozionistico in Italia ma anche quello che più di ogni altro ogni giorno con le sue sperimentazioni e abbinamenti originali riesce a far fare un passo avanti al mestiere di Sommelier.
Basta ricordare l’abbinamento ostriche e distillato di Birra Theresianer e l’abbinamento “nel piatto” di whisky e mousse dolce.

Gli altri partecipanti al concorso sono Andrew Connor (New Zealand), Manuel Moreira (Portogallo), Yuniko Ushio (Giappone), Leandro Emanuel Orona (Argentina), Roger Viusà (Spagna, già campione Europeo davanti ad Andrea Gori), Milan Krejci (Rep. Ceca), Gabriele Rappo (Inghilterra), Byung-Kyun Yoo (Korea), Isabelle Le Balpe (Francia), Aldo Shom (U.S.A.), Gerardo Tèllez Zamorano (Messico) e Romano Thierry (Andorra).

Ingresso in sala dalle 15:30, inizio finali alle 16 e non mancate la grandissima degustazione di vini al termine della finale. Dopo il salto li elenchiamo tutti, con in neretto i vini da non perdere assolutamente.

Premio Versilia 2008: tutti al mare in Toscana ad assaggiare vini!

premio versilia 2008

Appuntamento imperdibile per questo ponte del Primo Maggio in Toscana quello che si svolgerà in Versilia e precisamente a Villa Borbone a Viareggio per l’appuntamento biennale con il Premio Versilia organizzato da Ais Toscana l’Associazione dei Sommelier Toscani. Dal 3 al 5 Maggio si svolgeranno infatti le Giornate Versiliesi dei Vini durante le quali verranno nominati Sommelier onorari Marcello Lippi, ex ct della nazionale italiana campione del mondo, e Oliviero Toscani, notissimo fotografo che da poco ha inaugurato la sua produzione vinicola nella sua tenuta toscana.
Oltre alla loro premiazione, si svolgeranno concerti e sarà in funzione una serie di banchi d’assaggio gastronomici e ovviamente di vino con tantissime aziende e prodotti in degustazione.
Tra i vari eventi, musicali e culturali, grande spazio l’avrà appunto il vino con alcune imperdibili degustazioni “orizzontali” ovvero dedicate ad una precisa tipologia di vino come quella dedicata al Barolo, quella per il Sangiovese, quella sul Merlot e quella sul Vermentino. Per quella, davvero interessante, sul Barolo vi rimando alla presentazione che ne fa il relatore, il noto giornalista blogger Franco Ziliani mentre per quella sul Vermentino (lunedì 5 maggio ore 12) sarà tenuta dal sottoscritto. Completano la manifestazione, come già vi ho annunciato martedì scorso, la finale del Concorso Miglior Sommelier della Toscana, tutta da vedere.
Il programma completo lo trovate qui da scaricare in pdf ma ve lo riporto per semplicità dopo il salto.

I concorsi dei Sommelier: come funzionano?

finale trieste
Foto della finale del Campionato Italiano 2007 con Cristiano Cini, Nicola Bonera e Nicoletta Gargiulo, la vincitrice
Il prossimo lunedì 5 Maggio (a proposito fate ancora in tempo ad iscrivervi si svolgerà la prossima edizione del Concorso Miglior Sommelier della Toscana. Si tratta di uno dei trofei regionali più prestigiosi d’Italia e quello che ha “scoperto” grandi campioni odierni come il Campione del Mondo Enrico Bernardo, il due volte vicecampione italiano Cristiano Cini di Arezzo e anche il sottoscritto vicecampione Europeo 2008, senza contare che molti dei sommelier che lavorano all’Enoteca Pinchiorri, uno dei templi mondiali della sommelerie si sono cimentati in questo concorso.
Quindi un trampolino di lancio notevole per la propria carriera che occorre considerare se si intende svolgere la professione di Sommelier ad alti livelli.

Ma come si svolgono esattamente questi concorsi?

La Sicilia “alternativa” parte II : i rossi

passopisciaro copyright franchetti

Come già vi dicevo giovedì scorso, noi sommelier tendiamo ad essere un pò refrattari ai vini siciliani che vanno per la maggiore nei wine bar, nelle enoteche e nelle riviste. Cerchiamo preferibilmente altri vini che esulino dal classico concetto del vino frutto rotondo e caramelloso e scegliamo, appunto da snob mi autoaccuso!, vini che mettano in luce altre caratteristiche di questa terra benedetta da Bacco come poche altre. Tra i rossi infatti personalmente sono sempre alla ricerca di vitigni alternativi al classico nero d’avola in quanto spesso i produttori lo utilizzano “alla merlot” per ottenere vini molto facili e immediati. Non mancano esperimenti in uvaggio (ovvero mescolando) del Nero d’Avola con uve internazionali come Cabernet e Merlot ma in genere se proprio dobbiamo bere Nero d’Avola allora andiamo a cercare produttori di Eloro (magari sottozona Pachino) che è la zona DOC originaria del Nero d’Avola (Avola si trova proprio in questo angolo della Sicilia). In questa zona per esempio i vini di Curto sono sempre molto affidabili come il loro Fontanelle DOC Eloro 2004.

La Sicilia “alternativa” del vino, quella che piace a me : i bianchi


Adesso mi attirerò un po’ di antipatie, ma approfittando della grandissima e meritoria manifestazione di degustazione vino organizzata da Andrea Formigli della Vinoteca Al Chianti, domenica scorsa ho utilizzato la domenica di sole fiorentino per andare ad assaggiare qualche vino interessante. Come sempre in questi eventi il numero delle etichette altissimo (ben TRECENTOSETTANTADUE) scoraggia un assaggio casuale dettato dalle voglie del momento, ma esige una certa programmazione. Avendo a disposizione già da qualche giorno il catalogo dei vini presenti, ho deciso che mi sarei concentrato sulla Sicilia, soprattutto perchè in genere di questa regione si trovano solo banali e scontatissimi Nero d’Avola che mirano solo a solleticare il naso con profumi dolci e fruttati molto intensi e ammalianti ma che presto stancano, soprattutto per la poca duttilità nell’abbinamento cibo-vino.

Per i bianchi invece il problema semmai sono vini un po’ troppo alcolici e giocati sempre sul frutto giallo/fiore giallo (ginestra e pesca in genere) da uve grillo e inzolia o chardonnay pesanti e ricchissimi di profumi tropicali spesso un po’ stucchevoli.
Invece domenica scorsa ho trovato a distanza di pochissimi assaggi, anzi praticamente accanto come vedete dalla foto, 4 esempi di vino bianco siciliano da prendere a modello per non stancare i palati sempre più esigenti.