La Franciacorta è una area vinicola che si sviluppa a ovest di Brescia, sui fianchi di colline moreniche che scendono dal Lago d’Iseo e si affacciano come fossero un anfiteatro sulla pianura padana. Se cerchiamo il termine spumante in etichetta non lo troveremo, perché il disciplinare lo vieta. Questo vino docg è unico, quindi la sola parola da usare è Franciacorta, al massimo con l’aggiunta della dicitura “Metodo Classico” .Inoltre pur facendo parte dei territori del Talento, ha scelto di focalizzare la propria comunicazione esclusivamente sul nome territoriale e non utilizzare il nome collettivo “Talento” appunto, che rappresenta l’eccellenza spumantistica italiana, di cui ne fanno parte gli spumanti italiani ottenuti da uve Chardonnay, Pinot nero e Pinot Bianco, rifermentato in bottiglia, con minimo 15 mesi di affinamento sui lieviti e tenore zuccherino inferiore a 12 g/litro.
Vini Italiani
Vino Spumante, riconoscere qualità e caratteristiche
La magia dello spumante trionfa sempre durante i momenti da ricordare. Spumante vuol dire festa e gioia ma non solo, perché questo vino, sempre più importate e sempre più apprezzato, si abbina bene a tante preparazioni, riuscendo ad allietare, non solo il momento del brindisi, ma ogni istante dell’anno. Franciacorta, Trento, Oltrepò Pavese, Asti, Prosecco, Champagne, Cava. Intraprendiamo insieme un lungo viaggio tra le perle spumantistiche italiane e non solo, per capire qual’é quel vino spumante che meglio ci si addice.
Gewurztraminer, vitigno e abbinamenti
Il Gewurztraminer è un vino doc aromatico molto particolare, prodotto in Alto Adige e in Trentino, luoghi in cui ha trovato la sua culla ideale. Un bianco indimenticabile che una volta assaggiato non si scorda più. Gli esperti stanno ancora discutendo sulle sue origine e sulla grammatica del nome, ma la ricerca sembra essere alquanto difficile.
Vino novello 2012: vendite anticipate
Il vino novello è arrivato. Da oggi è già possibile trovarlo sul mercato. Il 2012 è stato un anno particolarmente caldo che ha influito sulla maturazione delle uve e sulla loro conseguente vendemmia. Infatti è solo da quest’anno che la Coldiretti ha deciso di anticipare di qualche giorno la commercializzazione di questo vino che si produce e si consuma con sempre più successo.
Vini biologici e biodinamici, differenza e definizione
I vini biologici e biodinamici rappresentano una piccola ma nutrita fetta del panorama vinicolo italiano e non solo. Negli ultimi anni l’argomento ha suscitato interessi mediatici, forse per la semplice voglia di vivere meglio e di bere meglio. Sono sempre più i produttori di vino e di prodotti ortofrutticoli che rinunciano all’uso di fitofarmaci e di materiali geneticamente modificati, per introdursi in un mondo nuovo, sano, che segue delle semplici regole. Importante delineare bene le differenze tra vino biologico e vino biodinamico: esse esistono e sono sostanziali, ma c’è ancora molta confusione sull’argomento.
Vino e castagne, abbinamento d’autunno
Ottobre inoltrato e l’autunno è arrivato. La temperatura si è abbassata ma ci pensano vino e castagne a riscaldare gli animi. Sui colli e in campagna i colori delle foglie ci regalano paesaggi incantevoli. Nei vigneti si procede senza sosta alla raccolta delle uve e alla loro pigiatura. Si sta per avvicinare la popolare ed amata festa di S.Martino, quando il vino fermenterà nelle botti e la gente scenderà in strada per assaggiarlo insieme ad un bel cartoccio di castagne arrostite.
I migliori vini del Lazio, caratteristiche e qualità
I vini del Lazio vengono prodotti nelle colline intorno a Roma. Alcuni di loro da anni valorizzano l’enologia della regione, troppo a lungo vincolata dai “facili consumi” della Capitale e iniziano ad acquisire una posizione dignitosa sul mercato.
Tartufo Bianco d’Alba, ricette ed abbinamento vino
Il Tartufo Bianco D’Alba è un “diamante profumato” e preda ambita dai buongustai di tutto il mondo. Il suo profumo intenso e le sue caratteristiche tipiche lo portano ad essere uno dei migliori prodotti da abbinare al vino. Il “Tuber Magnatum Pico” è un vero classico della gastronomia italiana. Prodotto tipico di questa stagione, questo fungo sotterraneo dona un tocco di magia ai piatti in cui è impiegato.
Abbinamento vino con minestrone o zuppe
L’abbinamento vino-minestrone (o con altre zuppe) in tavola sembra facile, ma non lo è. In queste ricette della tradizione italiana sono presenti parecchi ingredienti all’interno di ciascun piatto che richiedono particolari attenzioni. Il minestrone o zuppa di verdure che dir si voglia è uno dei punti di forza della cucina mediterranea. Servire una crema o una minestra agli ospiti è considerato sempre molto elegante, ma a volte è molto difficile abbinare un vino. Gli ingredienti principali solitamente sono verdure ed ortaggi, a cui si aggiungono erbe eromatiche e spezie, in altri casi salumi ed insaccati il tutto cosparso dall’immancabile formaggio grattuggiato. Il nostro compito adesso è indiviuare quali sono i vini che meglio si abbinano.
Abbinamento vino e cibo: i funghi porcini
Vino e funghi porcini, accoppiata vincente. Vino bianco o rosso non importa, l’importante è che il vino non copra il gusto dei funghi porcini. Conosciuto come il “fungo dei funghi“, è il più conosciuto, il più amato, il più cucinato. Questo è il momento. Ormai conosciutissimi e sfruttati in cucina per la loro bontà e versatilità, i funghi porcini possono essere allo stesso tempo cibo a sé stante, ingrediente principale o complemento di piatti elaborati. Oggi ci occuperemo dei funghi in cucina come piatto a sé, prendendo in considerazione alcune delle preparazioni più classiche, cercando di capire quali sono i vini che si possono abbinare.
Barolo, Re dei vini rossi
Il Barolo, definito “il re dei vini e il vino dei re“, è uno splendido vino rosso piemontese, tra i fiori all’occhiello dell’enologia italiana. In undici comuni delle Langhe, produttori saldamente legati al territorio trasformano il Nebbiolo, l’ultima uva rossa della stagione ad essere raccolta, trasformandolo in uno dei vini più apprezzati nel mondo.
I vini rossi delle Langhe
Le Langhe sono un luogo magico, la culla del vino, ricco di passione e tradizione, circondato dalle mille colline che degradano dall’Appennino ligure verso il cuore del Piemonte e che resistono al tempo e agli umori del mercato.
Pinot Nero, caratteristiche e abbinamenti
Il Pinot nero (o Pinot noir) tra tutti i vitigni a bacca rossa viene considerato un vino di fama mondiale, uno dei più nobili e più difficili, perchè richiede condizioni climatiche molto particolari e spiccate doti nella vinificazione e specifiche attenzioni in cantina durante la sua evoluzione. I suoi grappoli sono molto compatti, formati da acini dalla buccia blu scuro piuttosto sottile, poveri di sostanza colorante, con un’acidità marcata e tannini molto modesti. La sua maturazione è molto precoce, tanto da rendere difficile lo sviluppo degli aromi, ma facile la procreazione di muffe.
Teroldego Rotaliano, vino autoctono del Trentino
Il Teroldego Rotaliano è un vino autoctono per eccellenza. C’è da quasi mille anni e cresce al meglio in un lembo di terra pianeggiante nel cuore del Trentino, grazie alle bizzarrie di due fiumi che s’incrociano. Essi sono i padri di questo vitigno e nascono da due lati diversi della regione: l’Adige ha caratteri austriaci, il Noce più nostrani. Mescolano le loro acque in questa piana ma, al tempo stesso fanno da linea di confine tra due lingue e culture, quella austro-germanica e quella italica.