Bevande Alcoliche
Il vin brulè: una dolce bevanda dalle origini molto antiche
- 1 litro di vino rosso scuro e corposo
- 2 stecche di cannella
- 200 grammi di zucchero
- 8 chiodi di garofano
- 1 arancia
- 1 limone
Cucinare con i fiori, per mandare un messaggio o per preparare un aperitivo glamour
Lo zabaione: un energy drink tutto naturale
Zabaione allo spumante (ingredienti per 4 persone)
, tipico preparato che fa parte di diritto delle più tipiche Ricette di Natale.
Cennatoio Occhio di Pernice Vin Santo del Chianti 1996 (degustazione video)
Ieri vi abbiamo parlato del Vin Santo toscano, e della sua produzione. Oggi siamo a Panzano, nel cuore del più
Quinta da Infantado Porto Vintage 2000, la magia del porto
Parlare di un Porto Vintage del 2000 oggi dovrebbe essere vietato…e questo perchè tra la innumerevoli versioni del Porto è quella che più si presta anzi che richiede un bel pò di invecchiamento per essere gustato al meglio. Ciononostante è sempre interessante assaggiarli anche “giovani” come questo 2000 per capire le sfumature che assumerà con l’evoluzione nel tempo e c’è chi anche lo preferisce giovane, visto che con il tempo assume profumi e sapori “terziari” che non tutti possono trovare piacevoli. Con gli anni infatti questi Porto sviluppano profumi di catrame (goudron), tartufo, terra, humus, funghi, lacca, smalto che pur essendo tipici di vini dal lungo invecchiamento, per i più inesperti possono sembrare difetti.
Birra e cibo: ecco i giusti abbinamenti
Conoscere il Porto: stili e denominazione (in video)
Il Porto è un antico (1678) vino liquoroso ottenuto aggiungendo ad un vino rosso base alcol puro fino ad una gradazione circa del 20%. Il vino rosso “base” è ottenuto da diverse uve autoctone portoghesi della Alta valle del Fiume Douro di cui la più importante è la Touirga Nacional. Fu ideato quasi per sbaglio da due mercanti vinicoli Inglesi che cercando di aggirare il divieto di importazione del vino francese in Inghilterra durante la guerra dei cento anni assaggiarono il vino prodotto appunto nella Valle del Douro e trovatolo buonissimo decisero di inviarlo in Inghilterra aggiungendoci del brandy locale per proteggerlo durante il viaggio. Ma non sapevano che il vino rosso combinatosi con l’alcool di protezione avrebbe modificato in meglio le caratteristiche del vino fino a trasformarlo in un prodotto nuovo e subito apprezzatissimo.
Infatti, arrivato a Londra il vino mostrò tutto il suo calore e il suo travolgente aroma agli allibiti nobili inglesi che ne cominciarono una importazione massiccia che tuttora continua facendo dell’Inghilterra il primo paese al mondo consumatore di questo vino. Gran parte delle sue vendite dipendono dal fatto che si usa per ogni figlio in una casa inglese di acquistare una cassa di Porto di quell’annata per consumarlo poi nelle occasioni importanti (cresima, fidanzamento, compleanni “tondi”, matrimonio).
Vino e belpaese… VinItaly!
Dalle 9.00 alle 18.30 sarà un susseguirsi di eventi, dentro e fuori dalla fiera, da non perdere sia per gli esperti di enologia nazionale ed internazionale ma anche per chi ama sorseggiare piacevolmente un bicchiere di ottimo vino ascoltando musica dal vivo e gustando qualche stuzzichino.
Le migliori annate per i vini italiani
Menu di Pasqua, menu di Natale…ma quali vini associare ai dolci nelle festività?
Ricetta del Mojito perfetto: l’incantesimo de L’Avana
In linguaggio voodoo la parola mojo vuol dire incantesimo, e, forse, è proprio dalle origini del suo nome che si sprigiona tutta la magia del Mojito, che pian piano scivola in corpo ristorando le membra e risvegliando le passioni. La base alcolica di questo ottimo cocktail estivo è la bevanda preferita da pirati e bucanieri: il rum, una delle specialità dei caraibi, prodotto dalla distillazione del succo e della melassa della canna da zucchero. E proprio l’impiego principale del rum trova come situazione elettiva la ricetta del mojito.
Limoncello e crema di limoni: il bello dei liquori fatti in casa
- 700gr di alcool
- 1kg di limoni
- 1lt di acqua
- 750gr di zucchero