Oggi Gnocchi: ancora una ricetta vegetariana

A volte mi chiedo se esista una ricetta più vegetariana degli gnocchi, e secondo me la risposta é no. Patate a pasta gialla, un filo di farina e un uovo per legare. Un mix fantastico. Per i condimenti poi potete sbizzarrirvi come volete: io li adoro con la salsa di zucca e con gli aghetti di rosmarino a profumarli, ma sono eccellenti anche semplicemente con burro e salvia o con del pomodoro fresco appena tirato in padella con l’aglio. Insomma lasciate carta bianca alla vostra fantasia ed alle vostre esigenze. Per quanto riguarda la ricetta base degli gnocchi io considero circa 120 grammi di farina 0 per 300 gr di patate e 1 uovo piccolo ogni 600 grammi di patate . Poi se volete dare più sapore ai vostri gnocchi potete anche aggiungere un cucchiaio di grana ogni 120 grammi di farina. Considerate comunque che la consistenza dell’impasto da crudo é piuttosto morbida, se poi riuscite a preparare li gnocchi due ore prima di cuocerli e lasciarli dunque riposare il risultato sarà ancora migliore.

Polpette di patate e zucchine, con gli avanzi ma con gusto

Le polpette, tanto amate dai bambini, mai disdegnate dai grandi, il piatto che riesce a svuotare il frigo dagli avanzi meglio che qualsiasi altro con risultati eccellenti: piacciono sempre ed in tutte le salse. Il bello delle polpette è proprio questo: puoi schiaffarci dentro qualsiasi ingrediente e far fuori ciò che è avanzato in frigo. Nel caso delle polpette di patate e zucchine mi è successo proprio questo; avevo bollito la sera prima delle patate  per farci un’insalata e me ne erano rimaste tre da smaltire. Avevo inoltre una zucchina sul punto di passar a miglior vita ed ho deciso sul momento di unirla all’impasto dopo averla cotta al vapore. Qualche fetta di speck tritato (o del prosciutto, o ancora della mortadella o del salame, daltronde chi non ha nel frigo qualche avanzo di salume?), le uova per fortuna non mancano mai, e il gioco è fatto: ho mescolato il tutto e formato le polpette.

Ancora una ricetta per il cavolfiore gratinato: quello al tonno


Ad essere sincera non sempre guardo la trasmissione “La prova del Cuoco” ma l’altro giorno hanno dato una ricettina che non mi sembrava niente male. Si trattava infatti di questo cavolfiore gratinato al sapore di tonno. Ho provato a rifarlo prima di proporvelo e devo dire che non solo é molto buono ma anche sorprendentemente semplice e veloce. Potete anche preparare la teglia in anticipo ed infornarla 40 minuti prima di servirla, perché é importante gustare questo piatto ancora caldo. Secondo me é ottimo come secondo piatto perché come antipasto é piuttosto sostanzioso. Infatti il tonno conferisce alla ricetta in questione una corposità tale da renderlo adatto ad essere considerato a pieno titolo un secondo piatto. Inoltre ho notato che anche i bambini più ostinati in fatto di verdure lo hanno letteralmente divorato. Nelle indicazioni ho suggerito il fatto che se avete particolare fretta potete anche utilizzare la besciamella pronta per questa preparazione, spero che i puristi non me ne abbiano. Il fatto é che ogni tanto bisogna pure ricordarsi delle donne che lavorano tutto il giorno e che vanno di corsa!

Insalata d’arance, la variante con gli spinaci

Le arance: ma quanto sono buone? E soprattutto quanto fanno bene? A parte il fatto che ne esistano diverse varianti, una più appetitosa dell’altra, le mie preferite? Le tarocco e le arance rosse. Dico sempre che sia meglio approfittare dei prodotti di stagione e farne scorpacciate proprio durante il loro periodo di raccolta e anche nel caso delle arance non mi sto facendo sfuggire l’occasione. In questo caso ho preparato, (beh, preparato si fa per dire, dato che mi sono limitata a mettere insieme degli ingredienti in una ciotola) un’insalata di arance e spinaci, arricchita con delle nocciole tritate. Il tutto potete completarlo con questa salsina sfiziosa preparata mescolando: 1 cucchiaino di panna fresca,1 cucchiaio di yogurt, sale, pepe, il succo di 1\2 arancia, 1 cucchiaino di cognac. Non so se si può utilizzare la parola goduria riferita ad un’insalata ma io azzardo, l’insalata d’arance e spinaci con questa salsina sopra è pura goduria.

Primo piatto e piatto unico: pasticcio di code di gamberi

Ed ecco una specie di lasagna, nuova e originale, che potrete preparare per un pranzo in famiglia o per un’occasione speciale. Gli ingredienti sono tutti ben noti, e anche abbastanza utilizzati in tanti piatti, che siano primi o secondi, mentre in questo caso si mescolano per dar vita a questo pasticcio, che si presenta principalmente come piatto unico, vista la sua ricchezza, e che però può anche essere un primo piatto, seguito magari solo da un leggero piatto di pesce, perchè di più non si potrebbe!

Vi consiglio di sperimentarlo, è una ricetta davvero particolare e saporita, che vi permetterà di preparare qualcosa di diverso, di sicuro successo, e di cui in molti vi chiederanno la ricetta, proprio per stupire in futuro i loro commensali. E’ meno pasticciato di una lasagna di mare e dal sapore nettamente distinto da un pasticcio con la carne, è un piatto dal gusto nuovo, fresco e consistente, provare per credere!

Braciole di maiale con pere, per il pranzo della domenica

Buona domenica a tutti! Oggi mi sono svegliato di buon umore e ho deciso di preparare un bel piatto per il pranzo. Trascorrere un giorno di riposo in casa, con i propri familiari è uno dei piccoli momenti di gioia che, a parer mio, bisogna gustarsi fino in fondo. Per celebrare questa giornata ho pensato di cucinare delle Braciole di maiale con pere.

Da qualche tempo, ho sperimentato l’accostamento tra frutta fresca e carne, e, devo dire la verità, i risultati sono quasi sempre sorprendenti! Dopo essermi dilettato nell’arrosto all’arancia e nelle scaloppine di vitello con mele e pistacchi ho pensato di provare questa nuova ricetta. E mi sono divertito nella preparazione delle Braciole di maiale con pere.

Come preparare una buona pasta con il tonno

Già, come preparare una buona pasta con il tonno? Me lo chiedo spesso ed altrettanto spesso mi ritrovo a riversare una scatoletta di questo tipo di pesce sulla pasta appena scolata al massimo aggiungendo qualche cucchiaio di passata di pomodoro. Immagine alquanto triste, vero? Ed allora vediamo un pò come rimediare per trovare il modo di portare in tavola un piatto di pasta al tonno degno di questo nome. Innanzitutto la sceta del tonno. Recatevi dal vostro pescivendolo di fiducia e fatevi dare del pesce freschissimo. In realtà, lo ammetto e me ne vergogno un pò, mi capita di rimediare con il tonno in scatola, prima che storciate il naso, so bene che il piatto perde molto, ma quando rincaso tardi dal lavoro è molto più pratico per me ovviare alla mancanza di tempo così.

Risotto alle capesante: le caratteristiche di questo mollusco

Buon sabato a tutti, finalmente il tanto atteso fine settimana è arrivato. Non ho ancora deciso sul da farsi in termini di progetti per il week end, ma su cosa portare in tavola oggi non ho dubbi: il risotto alle capesante. Ieri sera uscita da lavoro sono passata al super e nel reparto pescheria mi sono lasciata tentare da questi simpatici molluschi che stavano in bella vista sul banco. Non ci ho pensato su due volte ricordandomi di aver preparato qualche tempo fa un risottino niente male. Le capesante per chi non lo sapesse sono dei molluschi simili alle ostriche, sia per quanto riguarda il sapore, che, ahimè, il costo. Ovviamente non si tratta di un tipo di pesce da acquistare abitualmente, se non altro per il prezzo, però una volta ogni tanto si può preparare un buon piatto a base di questo mollusco.

Sugo di pesce e olive, nostalgia dell’estate

Non so se capita anche a voi, ma certe volte nei mesi freddi a me viene una certa nostalgia dell’estate. Non potendo giocare con il clima e con il sole, mi diverto a farlo tra i fornelli e mi piace preparare qualche ricetta di pesce che abbia il sapore dell’estate. Ma, ahi me, non è sempre facile trovare del pesce fresco, perciò mi do da fare con il pesce surgelato.

L’altro giorno preso da uno di questi momenti di nostalgia, ho preparato un Sugo di pesce e olive. L’accoppiata è molto comune in cucina, soffermandomi un po’ sulle ricette mi vengono in mente quella delle penne con calamari olive e capperi, i dadini di tonno con salsa alle olive e quella del pesce spada alla ghiotta; tutti piatti in cui il pesce è condito dalle olive. Ispirato da questi pensieri, mi sono messo ai fornelli e ho cucinato il Sugo di pesce e olive.

Pasta e ceci per il primo venerdi di quaresima

Oggi parliamo di uno di quei piatti che ti rimettono al mondo, che ti fanno ritrovare la pace interiore. Il cibo delle coccole insomma. Tutto questo per definire la pasta con i ceci? Si, perchè chi l’ha detto che sono solo i dolci  o comuque quei cibi troppo elaborati a risollevare il morale? A volte è molto più efficace lasciarsi trasportare nel mondo dei sapori semplici che solo la tradizione sa regalare. Bastano pochi semplici prodotti per creare un piatto eccezionale. Ceci, olio extravergine di oliva ed in questo caso 2 (contate) acciughe salate vi regaleranno un signor piatto di pasta e ceci da leccarsi i baffi. Ricordatevi di mettere a bagno i ceci la sera o il giorno prima, per una corretta cottura. La ricetta dela pasta e ceci di questo articolo rappresenta una variante a quella comune, questa con l’aggiunta di acciughe e rosmarino infatti è la versione romana.  

Carnevale e tavola: gli Gnocchi alla diavola

Stiamo entrando ormai nel pieno delle feste in maschera, degli scherzi, dei coriandoli e delle stelle filanti. Tra dolci, frappe e castagnole ed altre portate tipiche della tradizione carnevalesca vi ricordo che ci sono anche gli gnocchi. Quindi può essere il periodo giusto per restare in casa e dedicarsi alla preparazione degli gnocchetti di patate senza uova e cucinare un buon pranzetto di carnevale.

Ma una volta pronti gli gnocchi dovrete pur scegliere il modo in cui condirli. Beh, a questo c’è rimedio! Per quel che mi riguarda, vi suggerirei di cucinare gli Gnocchi alla diavola. Un po’ piccanti, ma anche ricchi di verdure e ben amalgamati dal sugo, gli Gnocchi alla diavola sono un piatto allegro che bene si adatta all’atmosfera festosa del carnevale. Ecco a voi la ricetta degli Gnocchi alla diavola.

Insalata di grano, semplice insalata o piatto unico?

Insalata di grano

Trastullandomi, verso ora di pranzo, gironzolo per casa con aria un po’ insofferente. Non mi capita spesso, ma ancora non ho idea di cosa poter mangiare. Non ho nessun desiderio particolare, nessun appetito speciale. Vorrei solo rimanere leggero e mangiare un piatto unico, nel primo pomeriggio ho degli impegni e non mi va di appesantirmi e di perdere troppo tempo in tavola. Un po’ svogliato inizio a sfogliare un piccolo libro di cucina.

Pagina dopo pagina, non leggo niente che attiri la mia attenzione. Continuo a scorrere le pagine, ormai quasi rassegnato a dover magiare qualcosa fuori, al volo. Finalmente, tra le ricette delle insalate la mia attenzione è catturata da un titolo, da tre parole in grassetto che spuntano in cima ad una pagina: Insalata di grano. Leggo gli ingredienti … il tempo di cottura … la ricetta … Perfetto! È proprio il piatto che fa al caso mio. Oggi si mangia Insalata di grano.

Tagliatelle al tacchino e rucola

Tagliatelle al tacchino e rucola

Pasta a tutto spiano! Ma come condirla in modo semplice e leggero? Presto detto! Trattando la pasta quasi come se fosse un’insalata. Una volta cotta la pasta, la si condisce a freddo, cioè senza rigirarla in padella, con un condimento fatto con verdure e con alimenti cotti in modo molto semplice. Per provare, assaggiate le Tagliatelle al tacchino e rucola.

No, non si tratta insalata di pasta. È un ricetta di pasta vera e propria. Non come la ricetta della pappardelle al sugo di tacchino o le farfalle con pesto di peperoncini e pollo ma se parliamo delle Tagliatelle al tacchino e rucola portiamo a tavola un piatto più leggero e che possiamo preparare quotidianamente, e non solo per le occasioni importanti. E adesso diamo il via alla preparazione delle Tagliatelle al tacchino e rucola!

Polpette allo zafferano e limone, una storia d’amore in cucina

Polpette allo zafferano e limone

Giallo e luminoso, come l’oro. Delicato e tenue sia nel profumo che nel sapore. Condisce i piatti in modo impeccabile, se ben utilizzato, ed ha la capacità di rendere unici anche dei piatti molto semplici. Signore e signori, sto parlando di lui, messer zafferano! Ma un signore della risma dello zafferano, non potrebbe mai rimanere da solo. Un ingrediente così nobile ed elegante è fatto per essere contornato da un numero discreto di belle signorine, dall’aspetto accattivante ed appetitoso. Signorine un po’ in carne, dalla pelle un po’ abbronzata. Come ad esempio delle belle polpette.

A questa storia d’amore, adesso, manca solo un particolare. Un profumo. Un odore che ricordi il tempo in cui nacque questa unione tra le polpette e lo zafferano. Un aroma fresco e un po’ seducente che possa dare al tutto una sferzata di allegria. Ed eccolo spuntare, come sottofondo, arriva un profumo leggero, di agrumi. Poi si fa più deciso e riesce a cogliere affondo il profumo dei limoni.
E, tra tanta poesia, eccole spuntare:

le Polpette allo zafferano e limone.