Baccalà al forno, il pesce per tutte le stagioni

TEMPO: 50 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: NO


Una varietà di pesce che si può acquistare tutto l’anno e di cui non ci dobbiamo preoccupare troppo della freschezza, e quindi dover saper riconoscere bene la qualità del pesce, è il baccalà. Grazie ai differenti metodi di conservazione, sotto sale o essiccato, il baccalà è quasi sempre presente nelle pescherie.

Non è la prima volta che ci dedichiamo alla preparazione di piatti a base di baccalà, ricordiamo che la cucina portoghese è ricchissima di ricette a base di questo pesce. Ma vogliamo proporvi un’altro modo per cucinare il baccalà, da inserire nel vostro libro di cucina: il Baccalà al forno.

Crocchette al pesto

TEMPO: 1 ora| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Dato che, in passato, abbiamo parlato tanto di come friggere le diverse pietanze, voglio darvi la ricetta delle Crocchette al pesto, così che possiate sfruttare al massimo i nostri consigli.

La ricetta di questo antipasto mi è particolarmente cara, perché è un piatto che prendo sempre quando esco con la mia ragazza ed andiamo a cena in un determinato ristorante. Le Crocchette al pesto, sono un ottimo connubio tra il profumo del pesto e la delicata frittura delle crocchette, un modo squisito per iniziare una cena.

Vellutata light alle mandorle

TEMPO: 15 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


La vellutata alle mandorle ha un origine decisamente orientale, il suo gusto esotico con un tocco di italiano però la farà apprezzare anche da chi non ama molto i sapori esotici. La parola “vellutata” viene dal verbo “vellutare“, cioè “rendere morbido come il velluto“. In realtà, per avere una consistenza ancora più morbida e gustosa al palato potete aggiungere alla ricetta qualche cucchiaio di panna liquida: l’effetto sarà un po’ più raffinato anche se il piatto un po’ più calorico.

In Italia la varietà di minestre e zuppe è davvero impressionante rispetto ad altri paesi europei, forse perché la cena degli italiani prevede quasi sempre un primo di questo tipo, mentre si preferisce in genere riservare la pasta al pranzo. La vellutata di mandorle è comunque adatta per il pranzo ma anche per la cena, a vostra scelta!

Vellutata light alle mandorle (ingredienti per 4 persone)

 200gr di mandorle spellate
6 cucchiai di farina di riso
40gr di zucchero
sale

Il parmigiano reggiano: delizia tutta italiana

Nel mondo esistono oltre mille tipi diversi di formaggi; alcune centinaia solo quelli italiani conosciuti e descritti. Di questi il Parmigiano Reggiano è tra i più antichi e più nobili. La sua fama ha oltrepassato le frontiere e ha attraversato gli oceani, non solo perché viene venduto in tutto il mondo, ma anche perché in parecchi paesi si è tentato di imitarlo, senza mai riuscirvi, anche ricorrendo alla preziosa opera di tecnici fatti venire appositamente dai luoghi di produzione.

Questo formaggio nasce in una zona precisa ed è interessante notare che la sua produzione è consentita solo nel periodo compreso tra l’ 1 aprile e l’ 1 novembre. Il Parmigiano Reggiano è un formaggio prodotto con latte di vacca, a pasta dura, di lunga maturazione (almeno 12 mesi e, qualche volta, anche di più). E’ un formaggio protetto dalla «denominazione di origine», prodotto cioè in zone geograficamente delimitate (territori delle province di: Bologna alla sinistra del fiume Reno, Mantova alla destra del fiume Po, Modena, Parma e Reggio Emilia).

Zuppa di pollo e cetriolo

TEMPO: 10 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA: NO | PICCANTE: SI | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Ai primi freddini autunnali, i sapori caldi e avvolgenti di succulente zuppe ritornano sulle nostre tavole. La zuppa di pollo e cetrioli, oltre a proporvela per la velocità di esecuzione, rappresenta anche un piatto con ingredienti che spesso tutti noi abbiamo in casa. Personalmente non sono una grande amante del pollo, in più di un’occasione, chi mi segue da un po’ lo saprà certamente, ho prediletto ricette a base di pesce o con altri tipi di carni, ma questa zuppa invece la trovo semplicemente adorabile! E’ ottima in una giornata piovosa e fredda, per chi desidera perdere qualche chiletto di troppo, servitela calda in piccole zuppiere e il successo è garantito!

Zuppa di pollo e cetrioli (Ingredienti per 2 persone)

2 cetrioli
1 petto di pollo
7,5 dl di brodo di pollo
3 cucchiai di vino bianco secco
sale, pepe

Sformato di tagliatelle e zucchine per una cena tra amici

TEMPO: 45 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

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Cosa possiamo preparare di buono per stasera? Siamo i soliti quattro amici, compreso il vegetariano di turno, quindi va da sé niente carne! Beh, tocca pensare a qualcosa di semplice, nutriente e soprattutto non troppo costosa perché siamo un po’ in bolletta. Ok è semplice, ricorriamo alla cara vecchia e sanissima pasta.

Trovo a casa delle tagliatelle e qualche zucchina, e mi torna in mente di una ricetta che avevo letto, lo Sformato di tagliatelle e zucchine. Bene ho trovato il piatto vegetariano che fa al caso nostro per questa sera. Volete unirvi virtualmente a noi? Procuratevi gli ingredienti e preparate anche voi lo Sformato di tagliatelle e zucchine, l’appuntamento è per le nove circa.

La ricetta dei Peperoni imbottiti

TEMPO: 1 ora| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

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Un buon contorno da accostare ad un secondo, sia esso a base di pesce o di carne, è sempre un ottima soluzione per portare in tavola un piatto completo ed unico, che non necessita di esser compensato con della pasta o delle altre portate.

Avere sempre più ricette nel proprio ricettario è quindi molto utile per proporre sempre delle novità. I Peperoni imbottiti, che vi propongo, a mio parere, sono ottimi compagni per pesce, carne rossa e carne bianca, insomma, sono un po’ come il prezzemolo, vanno su tutto! Qualche ricetta per preparare i peperoni ripieni l’abbiamo già data, ma provate anche questa dei Peperoni imbottiti.

La vernaccia: tutto il buono dei vini sardi

La Vernaccia, vino bianco secco sardo, nasce in provincia di Cagliari, nel comune di Oristano e nelle aree circostanti. L’uva con la quale viene prodotta possiede acini ricchi di succo ma dalla buccia molto fragile, e ciò costringe i vignaioli a raccogliere i grappoli in recipienti di terracotta per evitare un’eccessiva perdita di liquido. Il nome Vernaccia pare derivi dalla locuzione poetica , inverno, quasi a significare che – considerata la sua alcolicità di 15-17 gradi – questo famoso vino va bevuto durante la stagione fredda.

 A seconda dell’annata, la Vernaccia di Oristàno può invecchiare senza danno fino ai 10 anni e talvolta anche fino ai 15. Non va mai bevuta giovanissima, perché risulterebbe fiacca e senza profumo; solo verso il terzo anno comincia a risvegliarsi. Il suo bouquet ricorda allora il fiore del mandorlo e il suo retrogusto tende all’amarognolo con gradevoli tonalità. Man mano che avanza in età la Vernaccia si affina, il suo bel colore ambrato diviene più scuro, acquista carattere, può rivaleggiare in nobiltà con uno Jerez o un Porto.

Salsicce con peperoncino, piccanti e sostanziose

TEMPO: 2 ore e 20 minuti| COSTO: medio-alto| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:SI | GLUTINE: NO | BAMBINI: NO


Un pò di pizzicorio, un pò di vita. Movimentiamo un pasto con le Salsicce con peperoncino. Un piatto molto corposo che non esito a classificare come piatto unico. Una buona pietanza calda e rustica come i piatti della cucina rurale di una volta.

Le Salsicce con peperoncino, sono una pietanza ottima per questi primi giorni d’autunno e ancor di più per l’inverno. Un suggerimento che vi do spassionatamente è di non consumare tutti i fagioli ed il sugo che condiscono le salsicce, ma conservatene una parte e il giorno dopo fate una bella minesta.

Polpettine di pescespada

TEMPO: 20 minuti | COSTO: elevato| DIFFICOLTA’: media

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Il pesce spada è un pesce di grandi dimensioni (fino a 4 metri di lunghezza e 5 quintali di peso) dalla composizione nutritiva simile alla carne bovina per quanto riguarda proteine (circa 20%) e grassi (circa 5%). Bisogna dire che il grasso del pesce spada si differenzia da quello della carne per l’elevata percentuale (75%) di acidi grassi polinsaturi. Nel consumo di questo pesce possono presentarsi due problemi. Il primo è correlato all’onestà di chi ce lo vende; a volte è infatti possibile acquistare un trancio di pesce che in realtà non è pesce spada, ma un altro di taglia simile.

Un secondo problema è relativo all’inquinamento accumulato nei tessuti di questo animale, rischio che invece è ridotto per pesci di piccole dimensioni. D’altra parte per avere effetti negativi bisognerebbe consumare quantità di pesce spada veramente alte. Le polpettine di pesce spada si presentano molto bene per i bambini, sempre troppo restii a mangiare pesce. Quindi che aspettate, via in cucina a preparare le succulenti polpettine!

Polpettine di pesce spada (ingredienti per 4 persone)

500gr di pesce spada
150gr di provolone
2 uova
1 panino raffermo
1 limone
1 spicchio d’aglio
prezzemolo
farina

olio di arachidi
un pizzico di sale e pepe

Foglie di salvia fritte

TEMPO: 1 ora e mezza| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: media

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Quando qualche tempo fa ho scritto a proposito della salvia, una nostra lettrice, in un commento, ha nominato una ricetta eccezionale che ho pensato di descrivervi. Trattasi delle Foglie di Salvia fritte.

Questa ricetta è una vera e propria delizia, una volta fritte le foglie di salvia sono come le ciliegie, una tira l’altra ed è difficile smettere di mangiarle. Le Foglie di salvia fritte sono un ottimo antipasto, perfetto anche per i vegetariani, ma potrete servirle come stuzzichini durante un aperitivo o come contorno/guarnizione di piatti a base di carne o pesce.

Cavolo stufato con uvetta e pinoli

TEMPO: 15 min preparazione + 20 min cottura | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: bassa

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Buonissimo questo cavolo stufato con uvetta e pinoli, ma da dove proviene il termine stufato? Con il termine stufato si intende una cottura lenta, a fuoco dolce. La voce è di etimo incerto, anche se per assonanza richiama subito alla mente la stufa. Però non è escluso che possa anche derivare dal tardo latino extufare, in quanto i Romani conoscevano già questo metodo di cottura, così definito: carnis decocta atque condita. Quindi niente di nuovo attorno al focolare, sia domestico, sia da mensa collettiva.

Certo, in tempi di spinte al consumismo di vivande pregiate, lo stufato ha visto scemare di gran lunga la sua popolarità, troppo tempo davanti ai fornelli! In Italia, per molti secoli, lo stufato era per eccellenza lo spezzatino, di estrazione contadina, oggi invece si è allargata questo tipo di cottura anche a pesci e verdure. Il cavolo stufato con uvetta e pinoli è una ricetta tipicamente invernale, il ritorno alla frutta secca accostato al sapore un po’ forte del cavolo verza, crea un abbinamento davvero gustoso.

Prosciutto crudo, mortadella, coppa e Co.

I salumi, dal buon sapore stuzzicante, sono ricchi di proteine e di grassi. Piacciono ai bambini, e a chi ha bisogno di preparare in fretta una colazione o una cena. Purtroppo hanno qualche controindicazione di cui devono tener conto le persone costrette ad una dieta con poco sale (ipertesi, nefritici e cardiopatici). In alcuni casi possono dare qualche difficoltà nella digestione, dato l’elevato tenore di grassi, in chi ne abusa o in chi è afflitto da una piccola insufficienza epatica.

Bisogna, a questo riguardo, essere prudenti, per esempio, o, con lo zampone e il cotechino. Chi desidera seguire un regime dimagrante deve mangiarli in quantità ragionevoli poiché contengono, come sappiamo, molte calorie, molto sale (e si sa che il sale favorisce la ritenzione dell’acqua da parte dei tessuti). Qualche volta i salumi sostituiscono il piatto di carne: in questo caso possono essere anche consigliati.

Orzo e fagioli, una pietanza per il clima d’autunno

TEMPO: 3 ore e mezza| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Visto che siamo entrati in pieno clima autunnale, con l’aria frizzante appena si mette piede fuori di casa e le prime piogge che bagnano le strade della città, la ricetta di oggi è un piatto che si presta a questo tipo di clima e di atmosfera.

È una specie di zuppa, anche se a fine cottura dovrebbe risultare asciutta, e non tanto liquida come una vera e propria zuppa, che più genericamente chiameremo Orzo e fagioli. L’Orzo e fagioli è una pietanza vegetariana, che però in questa ricetta ho arricchito con della pancetta, che ovviamente può essere esclusa nella preparazione.