Volete conoscere una ricetta che sia una valida alternative ai cordon bleu ai funghi, ed un piatto rapido che possa sostituire i fagottini di pollo alle verdure? Seguitemi, e scoprirete la ricetta del Pollo alle noci. Un’idea simpatica ed elegante che potrete proporre in una delle vostre cene.
Il Pollo alle noci altro non è che una specie di variazione del normale pollo impanato, in cui cambia la composizione ed il condimento dell’impanatura. Una caratteristica divertente del Pollo alle noci è data dalla croccantezza della panatura, per questo aspetto, il Pollo alle noci, si accosta molto bene a contorni morbidi, come un purea o una semplice insalata.
Freddo e pioggia, neve e gelo, in Italia infuria il brutto tempo, non lasciamoci prendere dal panico! Chiudiamoci in casa, al caldo delle mura domestiche e dedichiamoci un po’ ai piccoli/grandi piaceri della tavola. In questo scenario il piatto ideale è un bel Minestrone alla genovese.
Di un tipo di minestrone molto simile a questo, alternative al minestrone tradizionale o al minestrone ai peperoni, ha parlato in passato la nostra amica Camilla, che salutiamo con affetto, descrivendo il minestrone alla ligure. Ovviamente dai due nomi si capisce che l’origine geografica è la stessa! Cambiano solo gli ingredienti. Non resta che descrivere la ricetta del Minestrone alla Genovese.
Cari amici, oggi vi sottopongo una ricchissima zuppa, composta da tante verdure, ed impreziosita da dei dadini di una specie di frittata al forno. La ricchezza di questa zuppa le ha fatto acquisire il nome di Zuppa Reale. Tanti ingredienti e tanti colori per una ricetta calda, adatta alla cucina vegetariana, per una cena nuova. La ricetta della Zuppa Reale.
Il coniglio, con la sua carne più aromatica rispetto al pollo, è una valida alternativa nella scelta delle carni bianche. Non a tutti piace, anche se per la sua leggerezza e digeribilità va bene a tutte le età. Molte quindi sono le ricette, anche light, a cui si presta la carne di coniglio. Pur non essendo una grande amante della carne in generale, devo dire che il coniglio, cucinato a dovere, sa essere un piatto prelibato, non eccessivamente calorico e al contempo saporito.
Per darvi qualche informazione in più sulle qualità nutrizionali della carne di coniglio mi piace segnalarvi la bassa quantità di colesterolo inferiore rispetto alla carne di altre specie (inferiore a 50 mg/100 g di carne). Inoltre, a seconda del piatto che si preferisce preparare, c’è un tipo di coniglio da scegliere: ad esempio se si vuole preparare un arrosto è meglio scegliere conigli giovani. Questi si riconoscono tramite il peso: se si aggira sugli 1,5 kg, il prodotto è adatto. Se invece vogliamo preparare un coniglio in umido sono preferibili conigli più grandi: anche se hanno carni un po’ più dure, risultano molto saporite. Il coniglio in tegame alla paesana, oltre ad essere un tripudio di spezie, è un piatto per tutti i giorni, non particolarmente difficile da preparare e davvero buono!
Un alimento che si presta ottimamente alla preparazione di contorni, o che può esser consumato anche come secondo piatto, adattissimo ai vegetariani, e molto utile nei periodi post feste di Natale, è indubbiamente il carciofo. I carciofi, infatti, non sono solamente degli ottimi alimenti, ma sono anche ricchi di proprietà “farmaceutiche”.
Da tempi lontani, ai carciofi, viene riconosciuta la proprietà di digestivo, legata al sapore amarognolo delle sue foglie. Ma oltre a questa caratteristica, confermata da più moderne ricerche scientifiche, i carciofi hanno, anche, la capacità di far abbassare il colesterolo. Quindi diamoci sotto con i carciofi, e vediamo che ricette possiamo preparare. Dopo quella dei carciofi alla giudia oggi vi propongo la ricetta dei Carciofi alla romana.
Una lieve influenza, che mi ha colpito in questi ultimi giorni, mi ha invogliato a magiare piatti caldi e brodosi. Passando dalle abitudinarie pasta con lenticchie e la pasta e ceci e da una buonissima zuppa di piselli, avevo voglia di provare qualcosa di un po’ diverso. Qualcosa che fosse a base di pesce ed allo stesso tempo che avesse le caratteristiche di un bel piatto di minestra.
Qualcosa di simile ad una zuppa di pesce, ma che avesse anche della pasta. Sfogliando tra differenti libri di cucina, ho trovato una ricetta che mi è sembrata particolarmente azzeccata. Una ricetta della cucina Indonesiana, di una specie di zuppa di pesce, che si chiama Laksa ai frutti di mare.
In questi giorni mi sono ricordato delle mie prime esperienze in cucina. Dei piccoli disastri iniziali, macchie di sugo dappertutto, frittateche, nel tentativo di girarle, finivano a terra, pasta scotta e collosa e tante altre disavventure. Ma tra le mille peripezie di chi inizia a muoversi tra i fornelli, finalmente arrivarono i primi risultati.
Dal semplice uovo fritto, che riusciva finalmente con il tuorlo sano, bello tondo e arancione, ai primi piatti di pasta con il tonno, cottura al dente e giusta dose di condimento. Presa dimestichezza con pentole e padelle, mi sono gettato in una delle mie prime imprese gastronomiche, la preparazione dei Rotolini di frittata con asparagi. Ed è proprio di questa ricetta che voglio parlarvi oggi, dei Rotolini di frittata con asparagi, ricetta abbastanza semplice e dal tocco un po’ sofisticato.
Le fave sono delle leguminose papiglionacee. Hanno origini molto antiche, ne sono stati infatti trovati i semi presso villaggi risalenti all’età del bronzo e alcune testimonianze confermano che gli Egiziani le coltivavano già tremila anni or sono. Apprezzato anche da Greci e Romani, questo legume conobbe la sua massima diffusione nel Medioevo, mentre oggi la sua coltivazione è limitata all’area mediterranea.
Leguminosa annuale, è caratterizzata dai voluminosi baccelli, verdi e carnosi, che contengono grossi semi piatti, dall’unghia pronunciata. Per quanto riguarda l’utilizzo in cucina, i semi si consumano freschi e crudi, raccolti prima della loro maturazione, spesso assieme al pecorino, o lessati e conditi con olio e sale. Con i semi secchi, raccolti a maturazione avvenuta, si preparano varie minestre. La fava è un legume dall’elevato valore calorico, secondo solo a quello dei ceci, tuttavia contiene anche numerosi sali minerali ed è ricca di grassi insaturi.
Le fave cotte appartengono ad una tradizione contadina oggi non più molto in uso, ma che, a parer mio, andrebbe davvero riscoperta. Anticamente l’uso di cucinare fave cotte prevedeva una cottura molto lenta, in grandi pentole di terracotta, accompagnate solamente da una cipolla sbucciata e al termine un filo di olio extra-vergine. Sapete quanto ginger sia attenta a quelle che sono le tradizioni della nostra cucina e quest’oggi vogliamo invogliarvi a preparare questo piatto caldo ed invitante in giorni in cui le temperature sono scese parecchio.
Piccole e dorate, croccanti e stuzzicanti, una tira l’altra e non si finirebbe mai di mangiarle. Avete indovinato di cosa sto parlando? Ma delle polpette è ovvio! Quelle di cui parliamo oggi sono rapide da preparare e a base di pollo, ecco la ricetta delle Polpette rapide di pollo.
Da stuzzicare con le dita, in maniera finger food, o da sgranocchiare in compagnia dei propri amici o dei propri figli, le Polpette rapide di pollo, sono buone in più di un’occasione! Accompagnate le Polpette rapide di pollo con un’insalata d’arance alla siciliana e avrete un ottimo pasto completo.
Continuiamo a scrivere di ricetta a base di carciofi. Verdure dall’aspetto un po’ tenebroso, chiusi nella loro corazza di spine sembrerebbero duri e coriacei, ma in realtà sotto i vari strati di spine si nasconde un cuore tenero e dolce, da scoprire sfogliando le foglie del carciofo, come se fossero dei petali di rosa, una dopo l’altra.
L’ultima ricetta che vi ho descritto, a proposito dei carciofi, è stata quella delle tagliatelle al ragù di triglie e carciofi. Oggi vi propongo un piatto più semplice ma molto gustoso. Questo tipo di contorno è molto usato nella cucina siciliana, trattasi dei Carciofi ripieni, un contorno ideale per gli amici vegetariani. Ecco a voi la ricetta dei Carciofi ripieni.
Vi voglio proporre una ricetta di pasta, alternativa ai tradizionali tortellini in brodo o ai ravioli, per il Cenone di Capodanno. Un primo a base di pesce, un po’ laborioso, ma non eccessivamente difficile da preparare, raffinato ma non troppo, per un’ultima cena dell’anno all’insegna del gusto: Tagliatelle al ragù di triglie e carciofi. La descrizione della ricetta è un po’ lunga, quindi veniamo subito al dunque e mettiamoci in cucina per preparare le Tagliatelle al ragù di triglie e carciofi.
Oggi vi parlo dei Filetti di merluzzo impanati con carciofi, una buona ricetta per un secondo a base di pesce che potrete preparare in questo periodo, in cui i carciofi abbondano nei mercati e sui banconi dei supermercati. Un secondo da preparare senza doversi stressare troppo nella ricerca degli ingredienti, per il pesce potrete ricorrere benissimo a quello surgelato e per i carciofi … beh, quelli per il momento non sono difficili da trovare.
I Filetti di merluzzo impanati con carciofi sono una ricetta che ho sperimentato in un periodi in cui erano trascorsi una serie di giorni di brutto tempo, quindi di pesce fresco neanche a parlarne, e la mia dieta era quasi esclusivamente a base di carne. Stanco delle solite scaloppine, ho deciso di ricorrere al banco dei surgelati! Ed ecco come nasce la ricetta dei Filetti di merluzzo impanati con carciofi.
TEMPO:1 ora e 20 minuti|COSTO:medio|DIFFICOLTA’:bassa
VEGETARIANA:SI|PICCANTE:NO|GLUTINE:SI| BAMBINI:NO
Un’idea simpatica per un piatto unico, adatto a piccole cene dall’aspetto informale, senza troppe pretese, con gli amici più intimi, durante le quali la cosa più importante è stare in compagnia. In questi casi mangiare un unico piatto, semplice e gustoso allo stesso tempo è l’ideale. Vi consiglio di provare il Tortino di carciofi.
Adatto ai vegetariani, ma apprezzato anche dagli altri commensali, quando ho fatto assaggiare ai miei amici il Tortino di carciofi, sono rimasti entusiasti dell’idea. Pochi ingredienti che si fanno stimare in tutto il loro sapore, i principali: carciofi e patate.
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