Un dolce delicato, la torta di carote

torta-di-carote

TEMPO: 1 ora circa | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Mi è capitato tante volte di parlare di alimenti, o proprio di piatti, che adoro, che mangio con estremo piacere, e che amo cucinare. Ecco, le carote non fanno assolutamente parte di questi! Fin da bambina non le ho mai amate molto, eppure sono miope praticamente da sempre, e questa cosa che le carote fanno bene alla vista me l’hanno ripetuta migliaia di volte, ma non ha mai avuto presa su di me. In pratica non mi piacciono in nessun modo, riesco a mangiarle quasi con piacere solo alla julienne, ma diciamoci la verità: quelle che si acquistano già pronte solo da condire non sono mai buone, risultano sempre secche, ma è troppo una noia mortale mettersi a prepararle alla julienne le carote!

Si parte proprio dalla preparazione, odio pelarle, a differenza delle patate che si pelano con facilità e poi al pensiero di gustarle il sacrificio si fa volentieri, per le carote è un’altra storia, e poi se non sono belle dure diventa anche un pochino complicato effettuare l’operazione. Mi ritrovo spesso a inserile nelle insalate, al naturale o lessate, ma puntualmente, ogni volta, quando mi faccio il piatto le scanso, ne prendo pochissime solo perchè in fondo “fanno bene”, ma la maggior parte restano nella ciotola!

E’ più forte di me, ma proprio per questo ho deciso di proporvi questo dolce, perchè in fondo, come ingrediente di una torta, riesco a mangiarle e gustarle davvero con estremo piacere!

Una crostata estiva: quella di ricotta, albicocche e amaretti

Crostata albicocche
TEMPO: 50 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Che io vada matta per la ricotta non è più un mistero, sia nei dolci che nelle preparazioni salate trovo che doni quel tocco in più. Nei dolci contribuisce a donare delicatezza, nei salati una morbidezza non indifferente. Ecco perchè, quando ho letto la ricetta di questo dolce me ne sono subito innamorata. Già, perchè il ripieno è costituito interamente da una crema a base di questo mio amato latticino, arricchito solo da uova e da zucchero e con una copertura di albicocche fresche.

A completare il tutto una manciata di amaretti sbriciolati che dona una nota di gusto oltre che quel tocco di croccantezza che va a contrastare con la morbidezza dell’interno. Proprio ora che ne descrivo la consistenza vengo presa da un certo languorino…

Tornando alla crostata vi suggerisco solo che alle albicocche potete  sostituire  delle pesche, (se non ne approfittiamo ora che sono di stagione) che si sposano perfettamente con gli amaretti. Insomma una crostata estiva ideale da gustare in qualsiasi momento e da conservare in frigo, a meno che, come sospetto, non sia divorata all’istante.

Un dolce freddo: la torta di pasta frolla e cioccolato bianco di Alessandra Spisni

Torta al cioccolato
TEMPO: 30 minuti+ il riposo in frigo| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


E per la par condicio oggi altra ricetta proveniente direttamente dalla fortunata trasmissione La prova del Cuoco, a proposito, ma quanto vi manca Antonella Clerici? Se ieri abbiamo parlato di una ricetta di Anna Moroni, oggi è la volta di Alessandra Spisni, titolare della scuola di cucina “Vecchia scuola Bolognese”. Si tratta di una crostata golosissima con una base di pasta frolla ed un ripieno di cioccolato bianco, puro godimento. Al solito non riesco a rinunciare alla cioccolata ed, ahimè, al forno in estate, ma si tratta di un piccolissimo sacrificio di fronte a questa deliziosa crostata.

La cioccolata bianca, se non vi piacesse, potete sempre sostituirla con quella al latte o ancora meglio,  fondente. Potete aggiungere alla cioccolata delle nocciole tritate o delle mandorle, doneranno una golosa nota croccante al dolce. E poi, diciamolo, il fatto che questa torta si serva fredda di frigo invoglia ancora di più a soffrire quella mezz’oretta davanti al forno. Potete servirla sia a fette che a quadrotti, soluzione, quest’ultima che preferisco di gran lunga.

Ciambellone alla panna, una ricetta semplice di Anna Moroni

Ciambella 

TEMPO: 50 minuti| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Questa è senza dubbio una delle ricette dell’Annina nazionale che ho riprodotto in casa più e più volte, e credo di non essere la sola, tra i foodblogger impazza. Sarà che si tratta di una ciambella per la colazione di velocissima esecuzione, dai pochi e semplici ingredienti, dalla morbidezza impressionante e con un profumo da perderci la testa. Direttamente dalla prova del cuoco, dove l’ha eseguita ormai qualche anno fa ,ecco la ciambella alla panna.

L’ho definita ciambella da colazione ma può essere gustata in ogni momento della giornata, può essere aromatizzata alla vaniglia, come in questo caso, o al limone, aggiungendo la scorza grattugiata, all’arancia, alla mandorla, può essere variegata al caffè o al cacao, aggiungendo ad una parte dell’impasto uno di questi ingredienti, può ancora essere arricchita con gocce di cioccolato, con mele a pezzetti, con uvetta e pinoli ed infine, avete presente quelle gocce di frutta presenti sul mercato da poco tempo? Mi pare di averle viste all’albicocca e ai frutti di bosco, ecco, perchè non provarle?

Dolci con le ciliegie: la cherry tart

Torta di ciliegie
TEMPO: 20minuti + 30 per la cottura | COSTO: medio-basso | DIFFICOLTA’: medio-bassa

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

 


 

Ma quanto sono buone le ciliegie? Peccato che non si trovino tutto l’anno altrimenti sai che scorpacciate? Considerato il fatto che, consumate a digiuno, contribuiscano a depurare l’organismo ed a sostenerlo durante i periodi di stress e che siano altamente dissetanti, credo che non ci siano più scusanti, su, corriamo a comprarne in grande quantità. Una parte potreste utilizzarla per preparare questa cherry tart o semplicemente torta di ciliegie.

Si tratta di una base di pasta brisèe con un delizioso ripieno di ciliegie denocciolate. Vi ricordo che la base di questo dolce non è zuccherata, se non dovesse risultare di vostro gradimento vi suggerisco due alternative: la prima consiste nell’aggiungere dello zucchero all’impasto, 2-3 cucchiai dovrebbero essere sufficienti, altrimenti potreste optare per una base di pasta frolla, che non delude mai. Ed infine, per la serie facciamoci del male, vi consiglio di servirla insieme ad una pallina di gelato alla vaniglia.

 

Un classico intramontabile: la torta di mele

torta-di-mele

TEMPO: 1 ora circa + cottura | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Che siano telefilm americani o cartoni animati, che si parli della ricetta della nonna o di quella di un ristorante dove abbiamo cenato, che sia apple pie, american pie, crostata, tortino, tartina, pasticcino, la torta di mele ritorna sempre, fin dalla notte dei tempi, è presente all’appello in ogni momento della giornata, in tutte le stagioni e anche in gran parte dei continenti!

Mia nonna me ne preperava una piccolina tutti i giorni per il dopo pranzo, ricordo ancora il profumo e il suo sapore così caratteristico, ed era quasi sempre ancora calda, quella sua consistenza particolare che deliziava il mio palato. E poi ne ho assaggiate tante, la mattina a colazione, dei fagottini alle mele o proprio delle fette di torta di mele, nelle sale da tè, ai ristoranti, se ci fate caso una torta di mele è quesi sempre presente tra i vari dessert che ci vengono offerti. E’ il must per le cuoche di dolci, una preparazione molto caratteristica, perfetta per i bambini e così adatta come colazione, merenda, conclusione di un pasto, davvero la regina delle torta casalinghe.

Ma in quanti film l’abbiamo vista? Io devo essere sincera, tutte le volte che ne vedo una mi viene davvero una gran voglia di assaggiarla, ma non solo se mi appare davanti sul piccolo o sul grande schermo, anche quando la vedo nelle vetrine delle pasticcerie, o quando scorgo qualcuno che la addenta prendendola con le mani o che la taglia con una forchettina. Inutile poi dire che esistono davvero numerose ricette, e nel corso del tempo potremmo trattarne diverse, per ora questa, abbastanza classica e sostanziosa, la prossima volta potremmo concentrarci su una crostata, una sfoglia o un fagottino.

Dolci veloci: mousse di mango e lamponi e zuppierine con frutti di bosco

mousse-e-zuppierine

Queste due preparazioni non solo richiedono davvero poco tempo per essere preparate, ma possono anche  rivelarsi davvero molto versatili nel momento in cui verranno servite.

Come potrete vedere la mousse non è molto leggera, vista la presenza della panna, ma sarà freschissima e quindi potrete offrirla anche durante un pomeriggio assolato e che vi lascia boccheggianti, così come alla fine di un pasto un po’ ricco, ad esempio una frittura di pesce, sarà un dessert, quasi come se fosse un sorbetto, che lascia in bocca il sapore fresco senza rovinare la bocca, senza essere eccessivo, e contribuendo a lasciare un ottimo ricordo del banchetto!

Anche le coppette sono deliziose, sono un po’ più particolari e magari per un’occasione un po’ sofisticata. Sono comunque molto leggere e ancora più facili da preparare rispetto alla mousse, e in più hanno questo effetto sorpresa che le rende davvero dei piccoli scrigni particolari, che non si prestano molto a una cena in piedi, piuttosto a una merenda al tavolino o a un dopo cena in terrazzo!

Mousse di mango e lamponi

Ingredienti: 7gr. di gelatina in fogli, 350gr. di polpa di mango, 2 tuorli, 50gr. di zucchero, 200gr. di panna montata, 2 cestini di lamponi, 3 cucchiai di zucchero a velo vanigliato, 10 cucchiai di vino bianco dolce.

Mettete a bagno i fogli di gelatina in acqua fredda per circa 10 minuti. Nel frattempo frullate la polpa di mango. In una casseruola versate 6 cucchiai di vino bianco dolce, unite i 2 tuorli e i 50gr. di zucchero, mescolate con una frusta, portando a ebollizione, a questo punto unite la purea di mango e cuocete per 2 minuti. Togliete poi dal fuoco e unite la gelatina in fogli, mescolando fino a che si sarà completamente sciolta. Infine unite la panna, mescolate ancora e poi versate in 4 coppette, che metterete in frigo per un’ora. Frullate i 2 cestini di lamponi, amalgamateli con 4 cucchiai di vino bianco e lo zucchero a velo vanigliato, cuocete poi a fuoco basso fino a che tutti gli ingredienti si saranno ben amalgamati. Lasciate raffreddare. Versate sulla mousse di mango e servite ben freddo, riponendo le mousse al fresco ancora per una mezz’oretta.

I cubetti alle noci: una nuova ricetta per un dolce di gusto

Cubetti alle noci

TEMPO: 45 minuti| COSTO: medio-basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


E’ estate, le temperature sono al massimo ed io che cosa faccio? Mi salta in mente di accendere il forno. Bene, direte voi, avrà deciso di preparare un dolce estivo, magari la base per una torta fresca alla frutta. Ebbene no, non mi smentisco mai e da buona golosa ho sofferto il caldo per poter gustare dei dolcetti a base di cioccolata e noci. Sicuramente non un dolce propriamente estivo, ma goloso si, eccome…

Si tratta dei cubetti alle noci, all’apparenza molto simili ai brownies dai quali differiscono però perchè sono costituiti da due strati di pasta che racchiudono un ripieno speziato a base di noci. Sul libro dal quale ho estrapolato la ricetta, Cucinare dolci e torte salate, a cura di U. Gruninger, ho appreso una curiosità: in Alto Adige si dice che durante il fidanzamento di dovrebbero mangiare noci in abbondanza, ciò perchè inizialmente questo frutto secco sarebbe stato legato all’eros ed alla fertilità, mentre successivamente si dice sia stato equiparato all’uomo da Sant’Agostino: il mallo simboleggerebbe la carne dell’uomo, il guscio le ossa ed il frutto vero e proprio l’anima, l’avreste mai detto?

Dolce di fichi

dolce-di-fichi

TEMPO: 40 minuti + cottura | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Questo dolce è davvero adatto a una ricca colazione, una merenda, o comunque a uno spuntino da far gustare ai vostri bambini. Non solo risulterà dolcissimo e anche un po’ croccante, vista la presenza di noci e mandorle, ma sarà anche bello ricco e nutriente vista la presenza dei fiocchi di frumento e della farina di frumento, al posto di quella classica bianca che usiamo comunemente.

Preparare dei dolci fatti in casa, quando si ha tempo, è davvero una soluzione ottima, non solo per i bambini, ma anche per noi adulti. Possiamo attingere per qualche giorno a un dolce semplice, un ciambellone, una crostata, preparati con le nostre mani, e sappiamo benissimo che il sapore e il loro apporto nutritivo sarà senza dubbio migliore rispetto a quello di merendine e varie  torte confezionate.

Basta provare, io credevo di non essere ferrata nei dolci, invece mi sono accorta di avere proprio la mano giusta, e anzi, preparare dolci è ciò che in cucina mi rilassa di più in assoluto. E’ sempre un piacere stare ai fornelli, per me è riposante anche dopo una giornata frenetica, anche se si tratta di stare in piedi, pelare patate,  pulire verdure, chiaro che poi non ne ho sempre voglia, però trovo che cucinare mi faccia proprio bene, stimola la creatività, che mi serve quotidianamente nel lavoro! Preparare i dolci poi è proprio la ciliegina sulla torta.

Vi invito a provare anche questa ricetta.

Mattonella ai lamponi: un profumato dessert estivo

Dolce ai lamponi 

TEMPO: 1 ora | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

 


 Tra i frutti di bosco i lamponi sono i miei preferiti insieme ai mirtilli, hanno un gusto particolare, lo ammetto, a volte forse un pò troppo deciso, ma i gusti sono gusti. Hanno un colore che arricchirebbe qualsiasi piatto ed un aroma così particolare da non poter essere dimenticato. Molto spesso l’abbinamento immediato è quello con il cioccolato, ma in questo caso, è l’accoppiata con la panna montata che rende questo dolce così delicato. Eccola quì la mattonella ai lamponi e panna montata.

Un involucro di classico pan di spagna, una golosa crema a base di panna montata con aggiunta di marmellata di lamponi e lamponi interi. Il tutto sormontato da un sottile strato lucido che rende ancora più appetitoso questo dolce. Se voleste evitare per qualsivoglia motivo la panna, potete tranquillamente sostituirla con la stessa quantità di mascarpone che si sposa benissimo con i lamponi. In alternativa, mi sento sempre di consigliare, data la mia passione per la ricotta, una crema a base di questo latticino, di sicuro le calorie si ridurranno ed il gusto non ne risentirà.

 

Timballo di riso con salsa di lamponi

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TEMPO: 1 ora circa | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI/NO | BAMBINI: SI


Prima di preparare questi deliziosi timballini di riso dovrete passare necessariamente in un negozio di specialità orientali. Nei supermercati in cui di solito facciamo la spesa non sempre riusciamo a trovare degli ingredienti esotici. Quelli sempre presenti spesso sono messicani, salse e tacos, o anche statunitensi, muffin e pancakes, insomma, se si parla di oriente è possibile trovare degli spaghetti o delle salse di soia, ma se il supermarket è quello sotto casa, o comunque se non è uno store piuttosto grande, di sicuro non troverete nè Riso DolceMirin.

A dirla tutta credo che valga proprio la pena andare a farsi un giro in un negozio che vende cibi orientali, così come se non lo avete ancora fatto andate a visitare, e magari acquistate anche qualcosa, in un negozio che vende ingredienti specifici per i vegetariani o per la cucina macrobiotica, troverete tofu e alghe, bisogna sempre provare tutto, a mio avviso.

Tornando al supermercato orientale, cercate prima il Riso Dolce, che viene utilizzato, principalmente, proprio per le preparazioni di dolci a base di riso. Il Mirin invece è un aceto di vino dolce, poco alcolico e ricavato direttamente dal riso. Nella cucina giapponese è un ingrediente essenziale, che aggiunge sapore a molti piatti tipici di questa terra, come il sukiyaki e il tempura. Per cercarlo, se non viene indicato come Mirin, potrete trovarlo semplicemente come aceto di riso. Nel caso proprio vi risulti impossibile procurarvelo potrete sostituirlo con del Vermouth bianco o con del sakè zuccherato.

Prepariamo un dolce estivo: la torta alle albicocche

Torta albicocche

 

TEMPO: 45 minuti| COSTO: medio-basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:SI | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Sarebbe un peccato non approfittare della frutta di stagione per creare sfiziosi dessert. Non so voi, ma in inverno mi capita spesso di essere colta da una voglia irrefrenabile di frutta estiva, e, a meno che non opti per quella di serra, dal sapore di tutto tranne che di frutta, concedetemelo, o per quella secca, ma non è la stessa cosa, mi trovo a non poter appagare questa mia voglia ed a fantasticare e pianificare tutti i dolci che non mi è stato possibile gustare data la stagione. Ecco da dove nasce la preparazione di questa torta alle albicocche.

Leggendo gli ingredienti vi renderete conto che si tratta di una torta ricca e dal gusto particolare dato dall’utilizzo, tra gli altri ingredienti, di pistacchi, farina di mandorle e panna liquida. Credo che più golosa di così non sarebbe potuta essere. Si tratta di una tipica torta estiva che può tranquillamente costituire la degna fine di un pranzo domenicale, o essere gustata a colazione o merenda.

Originale ed estiva: Bavarese di riso aromatizzata al tè

bavarese-di-riso

TEMPO: 1 ora | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Tendenzialmente sono una che cerca sempre di conoscere le regole base, che sia per rispettarle, per infrangerle, per variarle o per modificarle non importa, provo a partire da un punto fisso per spaziare. Ma non sempre è così, magari crescendo si acquista sicurezza e non c’è più bisogno di sapere sempre da dove iniziare o quale sia il giusto modo per farlo, insomma, tutta questa introduzione sembra aver poco a che fare con la cucina, serve solo per dirvi che non ho mai preparato una Bavarese Classica, ma quella di riso sì! Certo, se anche la cucina può simulare alcuni tratti della vita, azzardare una ricetta non comporta drastici cambiamenti quotidiani o a lungo termine, però pensarci mi ha fatto sorridere, non ho mai fatto nemmeno una crema inglese, che sta alla base della Bavarese!

Il nome Bavarese deriva da una bevanda francese, un mangia-e-bevi, composto da tè, latte e liquore (e in questa ricetta ritorna il tè), mentre la Baverese che tutti noi conosciamo comunemente è un dolce preparato con crema inglese, gelatina e panna, molto gustoso e adatto a tutte le stagioni, visto che si possono aggiungere alcuni ingredienti, a seconda del clima, cioccolato o aromi come la cannella o lo zenzero, in invero, frutta in estate, e poi anche marmellate di ogni gusto.

Insomma, già da sè la Bavarese è un dolce che tende a variare e ad avere molte sfacciattature, questa è davvero estrema, una preparazione a partire dal riso.

Una nuova torta di mele? Quella gratinata

Torta di mele 

TEMPO: 1 ora| COSTO: basso| DIFFICOLTA’: medio-bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Di ricette di torte di mele ne è pieno il mondo. L’ennesima ricetta, direte voi? No, questa vuole essere una variante, almeno ci si prova. Si tratta della torta di mele gratinata. La differenza ? Sta appunto nella gratinatura superiore donata dalla farina, dal burro e dallo zucchero arricchiti da cannella in polvere che vanno a creare una croccante crosticina golosa. Ottima per colazione o come spuntino pomeridiano, una fetta tira l’altra. Se non doveste trovare la farina autolievitante, utilizzate quella “normale” setacciandola insieme a ½ bustina di lievito in polvere per dolci.

Potete servirla accompagnandola da una crema alla vaniglia o da panna montata. Si conserva per 2-3 giorni chiusa in un contenitore ermetico, anche sa faccio fatica a credere che dopo il primo assaggio ne rimarrà una fetta. L’unico inconveniente, se così si può definire, è l’accensione del forno, ma fidatevi, ne vale proprio la pena. Vi ricordo di raddoppiare le dosi ed usare una tortiera dal diametro maggiore se voleste una torta più grande.