Cuor di biscotti

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Non so per quale arcano motivo, l’impasto dei biscotti e pastafrolle varie non deve essere lavorato troppo. Almeno così mi hanno sempre detto. Non ho mai fatto domande. Ho seguito sempre le indicazioni materne. Soprattutto ho sempre MANGIATO e ZITTA. Quindi prendetelo come DOGMA DELLA FEDE.

Anche sul fatto che i dolci vadano mangiati il giorno dopo…. beh, si narrano leggende degne di LESSICO FAMILIARE su come e dove venissero nascosti i dolci e prelibatezze che potevano essere toccati e consumati solo il giorno dopo. Ma non sono questi i luoghi e tempi per cotante narrazioni.

Chili e chili di biscotti che hanno allietato giornate. I prediletti? In un certo senso, dipende dalla concezione  metafisica che attribuite al concetto di biscotto. Per me quelli buoni sono quelli perfetti per ogni occasione: leggeri ma saporiti, buoni per colazione, merenda e sfizio di fine pasto col caffé.

Dalla mia tradizione familiare porto dietro la ricetta antica di questi biscotti, che con gli anni e le generazioni hanno mutato aspetto e nome, fino a diventare i Cuor di Biscotto.

Un Romantico Pic Nic

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Io ci credo, si … io ci credo ancora.
Ancora ci spero, ho fede e ci investo. Non ho smesso di aver fiducia e continuo a tenere alto il morale. Perchè prima o poi lo so, arriverà veramente questa primavera, ed io sarò organizzatissima ! Vere e tiepide giornate primaverili, ideali per il pic nic tanto ambito.
Tante e diverse scuole di pensiero ruotano intorno al concetto di Perfetto-Picnic: tradizionale, romantico, high tec, rustico, kitch, a tema…..uhhh quanti ce ne sono.
In questo caos emozionale, la definizione certa del mood del nostro perfetto picnic è fondamentale. E’ questo che determina grande parte del menù, e l’importante di avere gli accessori giusti per ottenere il risultato preposto, come la  trasportabilità, praticità, lavabilità.  E poi diciamolo: esteticamente maledettamente entusiasmante.
Ci viene in soccorso  Optima con una splendida collezione di accessori per pic-nic. Gamma spropositata di cestini e porcellana, tradizionali o sopra le righe, sembra essserci davvero tutto: piatti bicchieri tovaglia tovaglioli. Decorazioni floreali e dominante pink per un  cestino da picnic completo .
* 2 x piatti
* 2 bicchieri Acrilico
* 2 x Coltelli
* 2 x Forchette
* X 2 Cucchiai
* 2 x Tovaglioli
* 1 x Tovaglia
* 1 x ghiacciaina
* Sale e pepe
* 1 x cestino con ganci di stoffa e decorazioni

Direttamente dalla Cucina senza glutine, la ricetta dell’Insalata di arista e funghi

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TEMPO: 40 minuti| COSTO: medio| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI


Da qualche mese lavoro in un ufficio e spesso mi capita di dover restare tutto il giorno, quindi non ho sempre l’opportunità di andare a pranzare a casa come facevo prima. Poco male, mi son detto, oggi un sandwich, domani un’insalata di riso, dopodomani un’insalata; qualcosa si può sempre combinare. Dopo un po’ di giorni però, le idee iniziavano a scarseggiare, ed anche il tempo per preparare le porzioni da portare al lavoro era insufficiente. Beh, ho pensato, qualche volta potrei approfittare dei locali che si trovano nelle vicinanze dell’ufficio.

Ma l’ufficio è in una zona un po’ isolata e c’è solo un posto decente in cui mangiucchiare qualcosa. Anche lì, però, dopo averci mangiato un paio di volte, la scelta si è esaurita. Un giorno, chiacchierando con un collega gli espongo i miei problemi. Lui mi dice che mi capisce, e che per lui è ancora più complicato perché è celiaco. Però mi suggerisce una pratica ricetta della cucina senza glutine: l’Insalata di arista e funghi. Un pasto completo da poter preparare con gli avanzi del giorno prima. Vi passo subito la dritta dell’Insalata di arista e funghi.

Le pain quotidien

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Un truc à grignoter. Niente di più facile da imparare a Parigi. Durante trasferte parigine è facile imbattersi in luoghi di corruzione come boulangeries e pâtisseries,  un mondo meraviglioso di prodotti e dolci da panetteria.

La scoperta è stata Le Pain Quotidien.  Armonioso accordo tra la meraviglia della pasticceria e della panetteria. Qui si uniscono tradizione e innovazione: tutto altamente biologico ma con un gusto e una ricerca del particolare.

Il primo Le Pain Quotidien nasce in Belgio e ce ne sono più di 50 sparsi nel mondo.Gustoso e ricco è il brunch nel week-end, le specialità sono pane e dolci fatti in casa, insalate e yogurt biologico.

Una catena di locali dove il brunch assume un sapore ancora più delizioso:  tutti i prodotti sono artigianali e fatti sul posto, esposti in ceste di vimini o su tavoli di marmo, si può portare a casa o gustare su tavoloni di legno in comune.

La filosofia è quella di fornire gli ingredienti da agricoltura biologica. In questo modo si assicurarano che i prodotti proposti siano di altissima qualità. Anche nella location seguono un ideale comune: il locale è arredato in legno riciclato, lampade a basso consumo e di prodotti per la pulizia e l’imballaggio ecologico. Basso impatto per il bene della nostra salute e della nostra terra.

Da un po’ Le Pain Quotidien è arrivato anche in italia, precisamente a Roma in Via Tomacelli 24/25. La location è strategica, in pieno centro storico di Roma. L’ambiente e il design sono caratterizzati da legno come elemento principale. Il locale rimane all’occhio molto caldo e particolare.

Il gazpacho verde: primo piatto o finger food

Il Gazpacho Verde é un’ottima idea per utilizzare le verdure di cui disponiamo in questa stagione: asparagi, zucchine, fagiolini e peperoni verdi. Si può servire come primo piatto in un tiepido Brunch primaverile o anche come finger food in un aperitivo serale. Possiamo anche consumarlo come pasto ipervitaminico e praticamente privo di grassi, se poi ci vorremo aggiungere alcuni ceci come accompagno otterremo addirittura un piatto unico nutriente, gustoso e dietetico al tempo stesso.

Veniamo ora agli ingredienti che vi occorrono per preparare un Gazpacho Verde per 4 persone

250 gr di peperoni verdi | 250 gr di zucchine | 100 gr di fagiolini lessati | 200 gr di asparagi lessati | 3 fette di pancarrè senza crosta | mezza cipolla bianca | aceto di vino bianco | tabasco | aglio | olio extravergine di oliva | sale

Pesto Party

TEMPO: 45 minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI

Pesto addicted uniamoci. C’è qualcosa di più meravigliosamente buono e profumato del pesto alla genovese? Una salsa veloce e facile da preparare, si adatta a tutte le stagioni, ottimo e versatile condimento non solo per la pasta.

Preparare il pesto a casa propria, oltre ad essere di una semplicità imbarazzante, è sicuramente economico e qualitativamente superiore ai prodotti da supermercato.

Il pesto ha anche la prerogativa di ispirare svariate e molteplici ricette, in aggiunta ai piatti tipici della tradizione ligure. Possiamo quindi lanciarci in sperimantazioni culinarie, mentre aspettiamo frementi il Campionato Mondiale di Pesto Genovese al Mortaio.

Andiamo dunque a introdurre l’esperimento di oggi, l’unione del sacro col profano: Muffin al Pesto.

Caesar’s salad:un’insalata come piatto unico

La Caesar’s Salad é un classico della cucina americana, é anche un piatto soggetto a moltissime rivisitazioni forse le uniche due cose che restano immutate sono la presenza della lattuga romana – da cui poi il piatto prende il nome- e la salsa dal sapore forte e delicato allo stesso tempo. Io stessa nel mio viaggio negli USA ne ho assaggiato diversi tipi, alcuni con il peperone arrostito altri ed con il prosciutto a dadini. Questa che vi propongo é invece la mia rivisitazione che prevede l’utilizzo dell’insalata mista – molte persone infatti non digeriscono la lattuga – dei pomodori verdi marinati e del petto di pollo. Potete consumarlo in una tiepida giornata come piatto unico o anche offrirlo ad un Brunch domenicale ai vostri amici.

Comunque per preparare quest’insalata per 4 persone vi occorrono i seguenti ingredienti

200 di insalata mista | 120 di petto di pollo grigliato | 2 rossi d’uovo alla coque | 2 cucchiaio di grana | olio extravergine di oliva | sale | pepe | 1 cucchiaio di succo di limone | 1 pomodoro da insalata | origano

Ricetta vegana: mele ripiene al forno

TEMPO: 40minuti | COSTO: basso | DIFFICOLTA’: media

VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: NO | BAMBINI: SI

Oggi facciamo un po’ di cucina vegetariana parlando delle mele ripiene al forno! Leggendo la ricetta che quest’oggi vi suggerisco vedrete che tra gli ingredienti ve ne sono alcuni poco conosciuti tipo il tahin e il malto di riso! Comincio a darvi qualche delucidazione in merito anche se, molti veganisti e vegetariani già sapranno quello di cui sto parlando. Il tahin è una salsa fredda fatta con i semi di sesamo, si usa come accompagnamento a diverse insalate, è molto ricca di grassi, può infatti contenere olio extra vergine d’oliva, salsa di soia oppure, in versione light, yogurt.

Invece il malto di riso è un dolcificante, facilmente reperibile nei grandi ipermercati o nelle erboristerie. Il malto è la cariosside di un chicco di un cereale che ha subito il processo di germinazione. Nella maltazione e nella successiva tostatura del malto non vengono separate le proteine dagli amidi. Le proteine aiuteranno lo sviluppo ottimale dei lieviti. Il malto viene utilizzato per la produzione della birra ed in relazione alla tostatura e al tipo di cereale, varieranno anche le proprietà organolettiche della birra.


Mele ripiene al forno

Ingredienti per 4 persone:

4 mele golden | 4 cucchiani di semi di sesamo (tahin) | 1 cucchiaino di malto di riso | 2 cucchiai di uvetta | 4 biscotti

Toast per tutti i gusti

I Toast possono essere di pane in cassetta bianco, integrale o addirittura arricchito di semi vari, che sovrapposto e farcito da vita a gustosi sandwich da tostare appunto sull’apposita piastra. Se ne possono preparare di diversi gusti ma l’unico ingrediente davvero fondamentale é il formaggio che fondendo con il calore “sigilla” il nostro panino.

Eccoci allora  ad alcuni tipi di toast che potete tranquillamente proporre ad un Brunch domenicale insieme ai vostri amici Toast fantasia, Maxi Toast, Toast alla scamorza

Toast  fantasia ingredienti per 4 persone

8 fette di pane tipo bauletto | 2 uova | mezzo porro | fontina | burro | sale

Preparazione: Stufate il porro tagliato a rondelle con una noce di burro, sale ed 1 cucchiaio di acqua. Poi strapazzate le uova lasciandole un pochino cremose. Disponete su 4 fette di pane bauletto con la crosta uno strato di porro, poi un leggero strato di uova, d infine la fontina grattuggiata, coprite con le altre 4 fette di pane e mettete sulla tostiera elettrica fino a quando il formaggio sarà fuso.

Insalata di pasta con pollo, sedano e zucchine

TEMPO: 40 minuti| COSTO: medio-basso| DIFFICOLTA’: bassa

VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI


Passate le feste vi sentite un po’ stanchi di dover cucinare ogni giorno, e vorreste qualche giorno di riposo? Avete voglia di una nuova ricetta per un comodo e completo pranzo da asporto? Niente di più semplice! Ricorrete all’Insalata di pasta con pollo, sedano e zucchine. Prendendo spunto dall’insalata di pasta e dall’insalata con pollo e sedano descritte da Liulai, mi è nata l’ispirazione per preparare l’Insalata di pasta con pollo, sedano e zucchine.

Pancetta affumicata e Zuppa di Cavolo

La cucina irlandese e il paese di San Patrizio ci ha sempre affascinato. Grazie ad Anna Orlando, dello Bord Bia (Irish Food Board) vi inviteremo a scoprire un menu di ricette tradizionali proposte dalla chef irlandese Clodagh McKenna. Una scelta di ingredienti e preparazioni tra antiche memorie gastronomiche e nuove interpretazioni di gusto.

Pancetta e cavolo è il piatto più tradizionale d’Irlanda. Gli ingredienti principali sono reinterpretati da Clodagh in una zuppa che rappresenta l’ultima svolta nella cucina tradizionale irlandese. La pancetta affumicata proviene da una bellissima fattoria nel West Cork chiamata Gubbeen, dove i maiali sono allevati biologicamente.

Montreal’s best-in-the-world Bagels

Si, Montreal è decisamente la patria dei migliori bagels del mondo.

Cosa sono i Bagels? Parliamo di un panino a ciambella ricoperto di semini di sesamo o di papavero, cotto in un forno a legna, una specie di grosso ‘pretzel’ morbido dentro e croccante fuori. Sono serviti abitualmente divisi a metà e spalmati di ‘cream cheese’ (formaggio bianco e cremoso, tipo Philadelphia), ricoperto da qualche fetta di Lox (salmone selvatico affumicato canadese), una fettina di pomodoro ed un paio di anelli di cipolla rossa. Questo pane è originario dal Nord Est dell’Europa, ed è una specialità della comunità ebraica “ashkenazi” (cioè di proveniente dall’europa dell’est).

Se venite a Montreal, (lo so, non è proprio dietro l’angolo per chi vive in Italia…) non mancate di fare un brunch kosher tutto yiddish da Beauty’s, degustando oltre al Bagel & Lox, i suoi famosi Blinis al formaggio bianco e mirtilli, o il suo Smoked Brisket (deliziosa carne di manzo affumicata) servito con le uova al tegamino, accompagnati dal Chopped Liver (patè di fegatini di pollo) con crostini di pane di segale.
Ma preparatevi a fare la coda per entrare in questo ristorantino degli anni ’50 senza pretese, una coda lunghissima ogni domenica per gli habitués incalliti, pronti ad aspettare ore pur di entrarvi!
Preparatevi a prendere un numero ed aspettare il vostro turno per avere una o due dozzine di queste ciambelline, sfornate ed insaccate ancora calde davanti ai vostri occhi. Pensate, questi “forni per i Bagel” sono operativi ed aperti al pubblico 24 ore su 24, 365 giorni all’anno.

Ovetti al formaggio e maggiorana

Questi ovetti facili da preparare possono far parte del repertortio degli antipasti e visto che la Pasqua è vicina, possono essere serviti con successo.

Ho tratto ispirazione da una ricetta pubblicata da un altro blog, ma ho apportato alcune modifiche come ad esempio aumentare la quantità di farina e cambiare il tipo di “profumazione” da aggiungere. Con le dosi che darò di seguito si possono preparare 13 ovetti. Volendo si può dare anche una forma diversa a seconda della fantasia.