Io amo le spezie e i sapori un po’ orientali, anche se a ben vedere il curry ormai non è più una spezia così tanto esotica, visto che si usa in moltissime preparazioni di cucina internazionale. Anche la ricetta originale del pollo al curry, originaria dell’India, ormai è diventata conosciutissima in tutto il mondo. Il pollo al curry è un piatto tipico della tradizione gastronomica orientale, dove viene consumato insieme ad un contorno di riso, che sostituisce il pane. Ed è diventato talmente famoso ed è stato così apprezzato anche all’estero, che è diventato il punto di forza della cucina Indiana, tanto che ne esistono numerose versioni.
Quella di cui parliamo è oggi è una versione delle più semplici, con pochi ingredienti e facile da preparare ma di sicura riuscita. Un piatto unico gustosissimo, adatto anche a chi soffre di intolleranza al glutine. Se questo piatto è diventato così famoso è anche per la sua semplicità nella realizzazione, oltre che per l’ingrediente principe che ne condiziona tutto il sapore: il curry, un insieme di varie spezie e aromi dal sapore deciso come la paprika, lo zenzero, il pepe, lo zafferano, il peperoncino, che lo hanno fatto entrare di diritto tra le spezie più usate in cucina. Siccome si tratta di un piatto unico, potete servire il riso “a corona”, utilizzando uno stampo per ciambellone e poi circondarlo con il pollo.
Il pollo al curry è un piatto unico, come la maggior parte dei piatti indiani o comunque orientali visto che sono quasi sempre accompagnati dal riso o da contorni di verdure. Se volete un contorno per il vostro pollo, scegliete delle verdure cotte al vapore o al forno. Sapori non troppo decisi che non smorzino il gusto già abbastanza forte del pollo. Una semplice ratatouille di verdure (zucchine, peperoni, melanzane, pomodoro) secondo me, potrebbe essere il contorno perfetto.