Carambola (Averrhoa carambola)
Francese: carambolier; Inglese: starfruit; Spagnolo: carambola; Tedesco: sternfrucht.
Caratteristiche generali
La carambola o starfruit è un caratteristico frutto prodotto dall’Averrhoa carambola, pianta della famiglia delle Oxalidaceae.
L’albero è un sempreverde, può raggiungere i 10 metri d’altezza ed ha grandi foglie pennate di un verde molto brillante.
Il frutto cresce in grappoli ed ha un colore che oscilla tra il verde e il giallo.
Sezionato, il frutto assume la forma di una stella a 5 punte, da cui il nome.
Varietà esistenti
Esistono due varietà principali di carambola, entrambe caratterizzate da frutti gialli dalla polpa particolarmente succosa: la varietà dolce ed una varietà più acidula.
Le cultivar più diffuse di carambola, nella varietà dolce, sono la Arkin, la Thayer e la Maher Dwarf.
Stagione e diffusione
La carambola è originaria di paesi come lo Sri Lanka, le Molucche e l’India.
Attualmente il paese leader nella produzione di starfruit è la Malesia, ma il frutto è coltivato anche in Brasile, Guyana, Ghana, Israele e nella Polinesia francese.
Predilige ambienti tropicali e subtropicali, spingendosi anche oltre i 4000 metri d’altezza in India.
Anche in Italia esistono piantagioni di carambola.
Valori nutrizionali e Proprietà
100 grammi di carambola (30 Kcal) contengono:
- 6,73 g di carboidrati;
- 33 g di grassi;
- 1,04 g di proteine;
Il frutto è inoltre ricco di antiossidanti e vitamina C, e povero di zuccheri. Contiene numerosi fenoli e flavonoidi.
Ha proprietà digestive, e quando immaturo anche astringenti.
Nella medicina tradizionale cinese, per via delle sue proprietà diuretiche e per il basso apporto di calorie, la carambola è utilizzata per curare il diabete.
Conservazione
Non comunissima in Italia, la carambola è tuttavia reperibile, soprattutto nei negozi specializzati.
Si acquista matura, scegliendo esemplari dal colore giallo non macchiato; si conserva per massimo tre giorni.
Principali impieghi in cucina
La carambola ha un caratteristico sapore che oscilla tra la papaya, l’uva, la prugna e l’arancio.
E’ ottima consumata fresca, tagliata a fette dalla forma di stella, ma anche per decorare piatti, cocktail, macedonie o insalate, e per farne canditi.
Si presta anche alla preparazione di sorbetti, gelati, confetture e marmellate, mentre in oriente la ritroviamo persino in piatti salati, come speziati curry o zuppe. Si consuma anche verde, spremuta come un limone.
La carambola si utilizza, infine, per la preparazione di distillati.