Cannella (cinnamomum zeylanicum)

Cannella (cinnamomum zeylanicum)

Inglese: cinnamom; Francese: cannelle; Spagnolo: canela; Tedesco: zimt.

Caratteristiche generali

L’albero della cannella, detto anche cinnamomo, è un arbusto sempreverde della famiglia delle Lauraceae da cui si ricava l’omonima spezia. Più precisamente quest’ultima non è altro che la corteccia di fusto e rami degli esemplari con almeno tre anni di vita privata del sughero ed essiccata. I bastoncini così ottenuti trovano largo impiego nella cucina di tutto il mondo, soprattutto per la preparazione di dolci.

Varietà esistenti

Con il termine cannella si fa riferimento a due distinte specie vegetali entrambe appartenenti al genere Cinnamomum. Oltre al Cinnamomum Zeylanicum, o di Ceylon, esiste infatti il Cinnamomum Cassia, o aromaticum, originario di Cina e sud-est asiatico. La cannella che si ottiene dai rami di questo albero è meno pregiata, più spessa e rugosa e meno aromatica.

Stagione e diffusione

Originaria dello Sri-Lanka, la cannella (cinnamomum zeylanicum) viene attualmente prodotta in Vietnam, Sumatra, Indonesia e quindi esportata in tutto il mondo.

Proprietà nutritive e calorie

La cannella contiene tannini, eugenolo, canfora.

Valori nutrizionali per 100 grammi di prodotto

Calorie: 250;

Proteine: 3.9;

Grassi: 3.2;

Carboidrati: 0.

Conservazione

I bastoncini di cannella mantengono tutto il loro aroma se conservati in barattoli di vetro ben chiusi e conservati in un luogo fresco e asciutto, lo stesso può dirsi per la cannella in polvere.

Principali impieghi in cucina

La cannella viene utilizzata principalmente nella preparazione di dolci (cioccolata, caramelle, biscotti, gelati), liquori e frutta cotta. Figura tra gli ingredienti fondamentali del vin brulè e può essere aggiunta al tè per aromatizzarlo, soprattutto in Oriente dove viene impiegata anche per esaltare il sapore delle carni.

Note e curiosità

La cannella è una spezia nota sin da tempi antichissimi, la si trova citata già nel vecchio testamento e gli antichi egizi la usavano per le imbalsamazioni e già gli antichi greci conoscevano la differenza tra la pregiata cannella di Ceylon, cui davano il nome di cinnamomo, e la cosiddetta cassia. Alla cannella vengono attribuite proprietà medicamentose come digestivo, antibatterico, anticolesterolemico e antispastico. Nel ‘500 le venivano attribuiti anche poteri afrodisiaci.