Quali e quanti bicchieri servono per servire un drink ai nostri amici? Così come ogni vino ha i suoi bicchieri, anche per aperitivi, cocktails e drinks vale lo stesso discorso. Naturalmente un piccolo bar casalingo non potrà avere tutta la gamma di bicchieri specifici, tuttavia ci vorrebbero almeno quelli classici. Che sono: coppette da cocktail, Martini e short drinks in genere; coppe o flútes per spumanti, champagne e bevande preparate con questi vini; tumbler grandi per long drinks, tumbler piccoli per superalcoolici «on the rocks», ballons per Brandy e Cognac.
Gli «altri» bicchieri (quelli cioè che normalmente non figurano nel bar di casa, a meno che non sia un superbar) sono: copite per lo Sherry e il Porto, i bicchieri per i vini aperitivi, quelli da grog o punch, resistenti al calore, i calici giganti per i cosiddetti «mangia-e-bevi». Qualche consiglio pratico:
- Lo shaker deve essere agitato con energia, per 6-8 secondi e sempre con entrambe le mani.
- Shaker e mixing glass non devono mai essere riempiti per più di tre quarti della loro capienza.
- Non bisogna mai miscelare nel mixing glass spremute di agrumi, succhi di frutta, latte, panna, uova.
- È rigorosamente proibito agitare nello shaker, insieme con altri prodotti, vini spumanti o qualsiasi altro tipo di bevanda gassata; la fermentazione eccessiva del liquido ne provocherebbe la fuoriuscita e una… spruzzata fuori programma.
- Il primo ingrediente da mettere nello shaker o nel mixing glass è sempre il ghiaccio a cubetti o spezzettato o tritato, a seconda delle indicazioni della ricetta.
Speriamo di avervi delucidato e fornito dei consigli utili da riproporre in casa con i vostri invitati!