Barbabietola (Beta vulgaris)
Francese: betterave; Inglese: beet, Spagnolo: remolacha; Tedesco: Rübe.
Caratteristiche generali
La barbabietola è una pianta erbacea della famiglia delle Chenopodiaceae. Ha fusti che possono raggiungere i 2 metri d’altezza, foglie lunghe a forma di cuore dal picciolo bianco e produce frutti dalla forma di piccole noci.
La parte utilizzata in cucina della pianta include le foglie (la cosiddetta bietola) e le radici. Parlando di bietola si fa solitamente riferimento a una variata della beta vulgaris, ma anche le foglie della barbabietola comune sono commestibili.
Varietà esistenti
Le varietà di bietola utilizzate in cucina includono le cosiddette coste, delle quali si consuma anche appunto la costa fogliare (ossia la parte iniziale), e la bieta erbetta, da cucinare come i comuni spinaci.
Per le radici, invece, si coltiva prevalentemente la varietà rossa (esculenta crassa), della quale è possibile consumare anche le foglie.
Stagione e diffusione
La bietola selvatica cresce soprattutto nelle zone litoranee e in campi sabbiosi. Ha foglie più strette e lucide delle varietà coltivate e venature molto evidenti. Numerose, invece, le cultivar.
La barbabietola è coltivata nel nostro paese sin dal 17° secolo, in particolare in pianura padana.
In Europa i maggiori produttori sono Francia e Germania, che coltivano barbabietole prevalentemente per estrarne zucchero, utilizzando una varietà dalle grosse radici bianche.
Proprietà
100g di bietole (17 Kcal) includono:
- 89,3 g di acqua;
- 1,3 g di proteine;
- 0,1 g di lipidi;
100g di radici (20 Kcal):
- 91,3 g di acqua;
- 1,1 g di proteine;
- 0 g di lipidi;
- 4 g di carboidrati;
Le bietole hanno un elevato contenuto di vitamina A, vitamina C, fibre, sali minerali e acido folico. Numerose anche le proprietà salutari e dietetiche, che la rendono un ottimo antisettico e ricostituente.
Conservazione
Si trovano le bietole sul mercato sia durante la primavera che tra settembre e novembre. Facciamo attenzione, all’acquisto, che le foglie siano di colore brillante.
Le radici si conservano in frigo anche per più di un mese.
Principali impieghi in cucina
In cucina sia le bietole che le radici trovano numerose applicazioni.
Le bietole sono ottime al forno, gratinate, o per farne zuppe. Le coste vanno solitamente lessate, avendo tempi di cottura più lunghi rispetto alle foglie.
Ottimi gli abbinamenti con salse, ricotta ed erbe aromatiche, di contorno a numerose varietà di pesci.
Le radici rosse, ovvero le barbabietole, una volta cotte sono ingrediente d’elezione per ottime insalate.
Il nostro consiglio: insalata di arance e barbabietole.
Note e curiosità
I Greci già conoscevano questa pianta con il nome di beta.
Soltanto nel 17° secolo fu scoperta la possibilità di estrarre zucchero dalle radici, grazie a numerose ricerche che culminarono con l’apertura della prima fabbrica destinata alla produzione di zucchero, datata 1801 ad opera di Franz K. Achard.
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