Redazione
A Parma…GNAM!
GNAM perchè si mangia? No, o almeno non solo, perchè GNAM non è come SLURP, bensì sta a significare Gastronomia
La maxi-frode dell’olio extravergine d’oliva
La frode avveniva mediante l’impiego di olio di semi di soia, anche geneticamente modificata, e di girasole, addizionati con betacarotene e clorofilla industriale. Questi prodotti, imbottigliati con etichette di fantasia riferite ad aziende inesistenti e accompagnati da falsi documenti commerciali e di trasporto, venivano successivamente commercializzati sul mercato nazionale ma anche estero.
La storia di GingerMan, l’omino di pan di zenzero
La “mano” dell’enologo, quanto conta? (video discussione…)
Ieri abbiamo letto sul blog Vino al vino, l’interessante opinione di Carlo Ferrini, “enologo dell’anno” per Wine Spectator e uno
Come fare le meringhe in forno e al microonde
50gr di zucchero a velo per ogni albume utilizzato
3 albumi minimo altrimenti non montano
1 pizzico di sale
1 cucchiaio di limone
Montate gli albumi a neve, durante questa fase mettete un pizzico di sale. Quando le chiare sono ben montate aggiungete lo zucchero lentamente. Finito aggiungete un cucchiaio di limone. La prova del nove che il vostro impasto è perfetto consiste nel rovesciare il recipiente dove avete montato gli albumi. Non deve cadere!! Usate ciò che volete per disporle sulla carta da forno e infornate in un forno a 80° ventilato e cuocete per almeno 2,5 ore. Chi non ha il forno elettrico ventilato ma a gas la temperatura da tenere è 130° ma con lo sportello leggermente aperto. Devono cuocere lentemente e a bassa temperatura altrimenti si bruciano o peggio sono cotte fuori e molli dentro!
Spiedini al Primosale, un formaggio tutto da scoprire
Assaggiare l’antico: a Bologna degustazioni della cucina romana imperiale e repubblicana
“Assaggiare l’antico“, un ciclo di quattro conferenze dedicate alla cultura del cibo presso i popoli antichi, dagli Egizi ai Romani,
I biscotti della salute di Pellegrino Artusi
Nulla si perde mai nella “mia” cucina, bastano pochi avanzi e qualche ingrediente semplice per mangiare bene.
Un menù veloce per ospiti dell’ultimo minuto
Organizzarsi in cucina: la dispensa
Il pesto alla menta, migliorare la perfezione
La Cina in cucina: involtini primavera (parte II)
Preparare innanzitutto la pasta. Setacciare il sale e la farina in una larga terrina. Fare un foro al centro, rompervi dentro un uovo, sbatterlo leggermente, aggiungere poi l’acqua e mescolare. Incorporare la farina ai due ingredienti liquidi, poco alla volta, con un mestolo. Ottenuto un impasto morbido, rovesciatelo sul piano di lavoro precedentemente spolverato di maizena.
Lavoratelo energicamente con le mani, dapprima sollevando l’impasto e lasciandolo cadere sul piano, poi schiacciandolo con il palmo della mano- come durante la preparazione della pasta all’uovo- per 10 minuti fino a renderlo liscio, di tanto in tanto infarinando leggermente i piano e le mani.
Coprite l’impasto con un panno inumidito e lasciate riposare per 30 minuti. Dopodichè formate con l’impasto un rotolo di circa 30 cm di lunghezza e tagliatelo in porzioni spesse 2 dita circa. Infarinate con la maizena tutte le porzioni, schiacciatele con il palmo della mano e stendetele con il mattarello formando delle sfoglie sottilissime. Infarinate con la maizena le foglie, impilatele una sull’altra e tagliate dei quadrati di 15 cm di lato. Coprite con un panno umido, mentre si prepara il ripieno.