La birra Saison è già famosa in Belgio, sua patria d’origine, e lo sta per diventare anche in Italia. Il Belgio è un paese di grande tradizione birrificia, che già ci ha regalato la Biére Blanche e le varie birre di frumento e doppio malto. Ora ci sta per regalare un’altra chicca, nata, come spesso accade, da un’esigenza.
Ne viene fuori una birra affascinante, circondata dal mistero. Una birra di stagione, perché, quando non c’era ancora l’industria, era prodotta solo d’inverno, e doveva aspettare l’estate prima di finire nei palati dei bevitori.
La birra Saison
La birra Saison infatti, nasce da un’esigenza molto comune in passato, quando l’industria era ai primordi, e nessuno aveva ancora inventato il frigorifero. Allora, per conservare la birra, bisognava ingegnarsi, con metodi rurali.
Nell’Hainaut, una provincia meridionale, si inventarono un metodo che cambiava sapore alla birra, e la conservava, rendendola unica. Misero così tanto luppolo, aumentarono l’alcol cambiando i metodi di fermentazione, e trovarono il giusto equilibrio tra gusto e conservazione.
La birra Saison si fa con la fermentazione lattica e tanto luppolo, e prodotti base non maltati. In più si aggiungono le spezie, che insieme ad una forte gradazione alcolica, fanno di questa birra un prodotto da assaggiare.
È una birra perfetta per l’estate, perché disseta e toglie la sete, ma al tempo stesso aggiunge gusto a chi ama i sapori amari. È leggermente speziata e molto secca, il che risulta un elemento decisivo quando la sete estiva chiama.
Le maison che creano questa birra sono ancora sconosciute nel nostro paese, ma stanno lentamente conquistando gli appassionati dei sapori diversi. Alcuni le chiamano birre acide, anche se lo stile è diverso, ma vale la pena assaggiare la birra prodotta dalla Brasserie Dupont a Tourpes.
Un birrificio dalla lunga tradizione, nato nel 1844 per la produzione artigianale, che oggi, seppur portata a livello industriale, vuole continuare con la ricetta tradizionale, semplice ed efficace.
Si beve facilmente, ed è fatta solo con acqua, malto, luppolo e lievito. Ha una buona gradazione ma anche tanti profumi che altre birre non riescono ad esprimere. Si sentono i fiori, il pepe e la pesca, sempre su un retrogusto amaro e secco.
Da assaggiare anche la Saison d’Epautre della Brasserie de Blaugies. Qui l’ingrediente base è il farro, ma la sostanza non cambia.