Se oggi ho pensato alla ricetta del cocktail Mojito è perchè le splendide giornate di sole degli ultimi giorni in Sicilia mi avevano fatto assaporare un anticipo d’estate. Evidentemente mi sbagliavo, perchè oggi sembra essere tornato l’inverno ma non è sparita la voglia di una ricetta estiva. Il Mojito è uno dei cocktail più famosi e apprezzati. Si dice che fosse uno dei preferiti dello scrittore Ernest Hemingway, che a Cuba lo beveva preparato rigorosamente con rum chiaro cubano, zucchero di canna e menta leggermente premuta – e non pestata! – come vuole la ricetta originale che, secondo la tradizione, sarebbe stata inventata dal barman Attilio De La Fuente a “La Bodeguita del medio”, un bar de L’Avana.
La ricetta originale del Mojito prevede l’uso del rum bianco, il succo di lime (e non del limone), lo zucchero di canna e la menta, che i cubani chiamano hierba buena. La menta non si dovrebbe pestare ma solo premere leggermente per evitare che sprigioni le note amare contenute nelle foglioline. In Europa il Mojito viene preparato pestando insieme il lime a pezzi e lo zucchero di canna e poi aggiungendo la menta spremuta con le mani. Questa però non sarebbe la ricetta originale, ma una versione denominata “Mojito sbagliato” o “Mojito pestato”. Esiste anche una versione tutta italiana del famoso cocktail cubano che si prepara aggiungendo il Branca Menta (un liquore dolce dal forte sapore di menta) al posto del rum bianco. Si tratta di un long drink dal sapore rinfrescante che viene chiamato “Mojitaly” e che si può preparare anche con il mapo al posto del lime.