Avete mai utilizzato questa espressione “Essere in un brodo di giuggiole“? Significa, per chi non lo sapesse, essere felici, proprio la sensazione alla quale un pò tutti aspiriamo, che vorrei provare anch’io da un pò di tempo a questa parte, ma ho la sensazione che manchi sempre qualcosa … Sarà che non ci accontentiamo mai? O sarà semplicemente che non è il momento giusto? Restando in attesa di quel qualcosa che dovrebbe completare il quadro vi consiglio di provare la ricetta del brodo di Giuggiole, una preparazione ottenuta dai frutti del Giuggiolo.
Il brodo di giuggiole, più che un liquore, almeno seguendo questa ricetta, è un composto alcolico che va conservato nei vasetti. Proprio per la sua estrema dolcezza e questa sua funzione di mandare in estasi ha dato vita alla famosa frase, andare in brodo di giuggiole. Il brodo di giuggiole l’ho scoperto proprio di recente. Da sempre infatti sentivo ripetere la frase “andare in brodo di giuggiole” ma non mi ero mai soffermata sul suo significato.
Non so se abbiate mai visto le giuggiole, ma in pratica sembrano all’apparenza simili ai frutti di dattero o a delle olive. Questi frutti sono abbastanza rari da trovare, ma in Italia, e precisamente ad Arquà Petrarca (in provincia di Padova) è possibile assaporarli sottoforma di liquori e marmellata e addirittura prorio in questo periodo dell’anno si celebra una festa a tema.