Insieme al vino è una delle più apprezzate bevande alcoliche. Di antiche origini la presenza della birra è stata costante nel tempo e nello spazio. Si può affermare quasi con certezza che la produzione di birra sia avvenuta presso tutte le popolazioni contraddistinte dalla presenza di cereali. Sono in molti i paesi che ne vantano la paternità, tra di essi l’Egitto, la Mesopotamia, l’isola di Malta, ma aldilà di questo ciò che risulta piuttosto verosimile è che il processo di fermentazione, alla base del quale sta la produzione del nettare, potrebbe essere stato “scoperto” in contemporanea in diversi paesi. Scopriamo qualcosa in più rispetto questa tanto amata bevanda: le calorie, le proprietà e gli effetti collaterali.
Calorie della birra
Nonostante la credenza piuttosto diffusa che faccia ingrassare, la birra, quella standard, contiene solamente 34 calorie ogni 100 ml. Se pensiamo che la stessa quantità di spremuta d‘arancia non zuccherata, quella che le mamme e le nonne consigliano ai figli e ai nipoti, ne contiene un ugual numero, il dato non può che farci riflettere sulla veridicità dei famosi luoghi comuni. Pensate ad esempio che il latte intero è molto più calorico con le sue 60 calorie circa. Volendo poi fare un distinguo, il contenuto di calorie deriva sicuramente dal grado alcolico. A questo proposito possiamo suddividere la bevanda in tre categorie: le birre standard, con un contenuto alcolico non inferiore al 3,5%, le birre speciali e quelle a doppio malto. In definitiva si parte da un minimo di 28 calorie per le birre a bassa gradazione alcolica definite light mentre si arriva ad un massimo di 60 per quelle più “robuste”.
Proprietà nutrizionali della birra
I suoi ingredienti principali sono l’acqua, il malto, il luppolo ed il lievito. La maggior parte delle birre esistenti si prepara con l’orzo anche se possono trovarsi birre a base di altri cereali come ad esempio frumento, mais e riso. Le sue proprietà nutrizionali fanno si che la birra non possa essere relegata a semplice bevanda, tanto da essere nota anche come pane liquido, proprio perchè potrebbe tranquillamente rientrare nella categoria degli alimenti. E’ contraddistinta da un significativo contenuto di vitamine, sali minerali e potassio. Ottimo apporto di calcio e fosforo e bassa percentuale di sodio.
Effetti collaterali della birra
Ovviamente il consumo eccessivo di birra come delle bevande alcoliche in genere, può provocare diversi effetti collaterali. Il più comune? Il gonfiore all’addome. Inoltre favorirebbe la diuresi per via della presenza di potassio e sali minerali e della ridotta quantità di sodio. Ancora… “la birra fa latte”: altro luogo comune da sfatare? La birra non favorisce l’allattamento: l’alcool infatti, secondo diverse ricerche agirebbe in maniera negativa sulla produzione di ossitocina ovvero l’ormone che agisce sulla mamella (e sull’utero) responsabile della fuoriuscita del latte. Ma non è tutto, l’abuso di alcool è tra le cause di diverse malattie come il tumore del fegato e delle vie digestive ed ancora delle malattie coronariche. Purtroppo anche il cervello può risentirne in alcune sue funzionalità. Ecco perchè è ne è consigliato un consumo moderato.
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