Selezione riguardante i vini di maggio nel 2025

Con l’arrivo di maggio e delle temperature più miti, la scelta del vino da abbinare ai nostri pasti diventa un elemento cruciale per esaltare i sapori e godersi appieno i momenti di convivialità a tavola. In questa stagione, quando il caldo inizia a fari sentire, si punta inevitabilmente su vini decisamente più freschi e fruttati, ideali da assaporare durante il consumo di piatti proprio più leggeri. Insomma, serve un report sui vini di maggio.

vini di maggio
vini di maggio

Dettagli sui vini di maggio da provare

Sono vini che possono essere consumati anche semplicemente per un aperitivo, durante qualche chiacchierata prima della cena oppure durante lo stesso pasto. Vediamo a tal proposito quali sono i vini che vanno per la maggiore proprio nel periodo di maggio e nei primissimi giorni d’estate. Le due grandi categorie di vini che si prestano magnificamente a questo periodo sono i rosati e i vini bianchi. Tra i rosati, spiccano il Salice Salentino rosato, il Cerasuolo d’Abruzzo e il Negroamaro rosato.

Sebbene coinvolgano solo due vitigni, le loro caratteristiche distintive li rendono unici. Il Negroamaro, vitigno autoctono del Salento, è la base per due rosati interessanti. Il Salice Salentino rosato, ottenuto da una macerazione di circa dieci giorni, presenta una media struttura, una notevole freschezza e una gradazione alcolica intorno agli 11.5% vol. Il Negroamaro rosato, invece, grazie a una macerazione più breve (12-14 ore), offre una delicata vivacità con piacevoli sentori di fragole e frutti rossi. Entrambi i rosati pugliesi si abbinano splendidamente a piatti di pesce e carni bianche, rendendoli perfetti per un aperitivo primaverile.

Passando invece ai bianchi fruttati, troviamo due vitigni di fama internazionale: Sauvignon e Chardonnay. Originario della Valle della Loira, il Sauvignon conserva nel suo bouquet profumi caratteristici come uva spina, sambuco e muschio, che si ritrovano anche al palato. È un vitigno che produce vini estremamente minerali, sapidi e con un marcato carattere fruttato. Lo Chardonnay, originario della Borgogna ma ormai diffuso in molte regioni del mondo, tra cui l’Italia, richiede una vendemmia accurata a causa della sua precoce germogliazione e della sottile buccia degli acini, per evitare un’acidità insufficiente nel vino finale.

Al naso regala profumi di frutti tropicali, in particolare ananas, mentre al palato si presenta armonico ed elegante. Lo Chardonnay si presta anche all’affinamento in botti di legno, un processo che ne esalta le qualità gustative e gli conferisce un tipico sentore di frutta secca. In sintesi, per le tavole di maggio, orientarsi su rosati freschi e vini bianchi fruttati rappresenta una scelta vincente per accompagnare con leggerezza e brio i nostri momenti più gioiosi ed in compagnia. A voi la scelta finale su cosa preferire.