La Sardegna è una delle regioni in grado di offrire una varietà di ricette e di proposte gastronomiche veramente sconfinata. Infatti, può vantare la bellezza di 8 DOP e pure una IGP. Non è un caso, però, se i piatti e i cibi sardi abbiano riscosso un tale successo, soprattutto in virtù del fatto che risentono positivamente di un gran numero di influssi, tradizioni e contaminazioni.
Ricette tipiche Sardegna: dalla “Butariga” ai “Filindeu”
Cominciamo il percorso alla scoperta delle ricette tipiche Sardegna più famose, partendo da quello che viene ritenuto come uno dei migliori antipasti, ovvero la butariga. Si tratta di un prodotto di grande pregio, che presentano un gusto sapido e intenso, che riesce a combinarsi nel migliore dei modi alla dolcezza che caratterizza, invece, il Carciofo sardo spinoso DOP. Si tratta di un piatto che si può preparare con grande facilità, dal momento che si realizza a crudo. Come fare? È sufficiente affettare la bottarga, condirla con un filo di olio di oliva e poi inserire nel piatto pure i carciofi, che devono essere curati e spelati alla perfezione.
Un altro piatto particolarmente famoso che fa parte della tradizione sarda è senz’altro la Fregula con cocciula. Si tratta di una minestra particolarmente brodosa, in cui vengono aggiunti anche i frutti di mare. In lingua italiana viene chiamata spesso e volentieri come fregola, anche se si tratta di una definizione sbagliata. La preparazione di questa zuppa dovrebbe avvenire utilizzando le Arselle di Marceddì, che si trovano in zona Oristano. Un piatto piuttosto lineare, che rappresenta uno dei punti di forza di questo tipo di cucina.
Spostando il focus sulla pasta, troviamo sicuramente i Filindeu, un appellativo che si può tradurre in maniera letterale come “i fili di Dio”. Si tratta, come abbiamo detto, di una tipologia di pasta, una di quelle che vengono considerate più rare in tutto il mondo. Questa pasta ha ricevuto attenzione e approfondimenti da tutto il mondo: sono tantissimi anche gli studi gastronomici, in modo particolare dall’estero, che si sono concentrati sulla sua storia e preparazione. Questo tipo di pasta ricorda da molto vicino i capelli d’angelo, ma ancora più sottile. L’impasto, infatti, si caratterizza per essere oggetto di una lunga lavorazione fino al momento in cui non si riesce a raggiungere un alto livello di elasticità. Infine, è interessante mettere in evidenza come, da un solo pezzo, si possano ottenere qualcosa come 750 fili. Davvero straordinario, per una pasta che risulta ammirata e apprezzata un po’ in tutto il mondo.