Spesso e volentieri si utilizza l’aglio in cucina come validissimo sistema per dare molto più sapore a tantissime preparazioni, tra cui primi e secondi piatti. Il problema è che, nella maggior parte dei casi, se ne fa un uso eccessivo, mentre invece dovrebbe essere senz’altro più razionale ed equilibrato.
Aglio in cucina, i comportamenti da evitare!
L’aglio si può considerare un ingrediente di fondamentale importanza in un gran numero di cucine e di diete, nello specifico nella cucina napoletana. Nel caso in cui non venga usato in maniera adeguata, però, si corre senz’altro il pericolo di avere a disposizione un alimento eccessivamente aggressivo, che finisce con il coprire tutti gli altri cibi all’interno del piatto con il suo aroma e sapore.
Ecco, quindi, alcuni suggerimenti per utilizzare nel migliore dei modi l’aglio in cucina, in maniera tale che il risultato sia adeguato ed equilibrato. Il primo errore che si compie più di frequente è di triturare e sminuzzare l’aglio: ebbene, l’aglio non deve mai essere sminuzzato usando la lama del coltello, ma la cosa migliore da fare è quella di schiacciarlo in maniera leggera usando proprio la lama.
Un altro errore che si commette spesso è quello di impiegare l’anima dell’aglio. L’anima centrale di ciascun spicchio di aglio, infatti, va sempre eliminata. Nel caso in cui dovesse essere consumata risulta indigesta e ha un sapore decisamente poco gradevole.
Tra gli errori che si commettono più di frequente troviamo senz’altro anche quello di non sbianchirlo prima di inserirlo all’interno di preparazioni e piatti decisamente delicati e dal difficile equilibrio. In tutti quei casi in cui si stanno preparando delle vellutate, dei potage, dei sughi bianchi e così via, l’aglio dovrebbe essere sempre preliminarmente sbianchito. Cosa significa? In poche parole, deve essere bollito all’interno di una tazzina e mezzo, circa, di latte e un pizzico di sale. Al posto dell’aglio puro, c’è anche l’opzione latte aromatizzato per dare più sapore ai piatti: in questo modo, si potrà ottenere comunque il risultato di un gusto più saporito, ma delicato e, al contempo, molto meno persistente rispetto a quando si usa l’aglio puro.
Spostando l’attenzione sui tipici vermicelli aglio, olio e peperoncino, la cosa migliore da fare è quella di far soffriggere, sempre a fuoco vivace, degli spicchi freschi, che hanno una tonalità viola. Nel caso in cui abbiate degli spicchi d’aglio stagionati, allora è bene far cuocere in una padella l’olio, poi inserire 1/3 di mestolo di acqua di cottura della pasta e, solo a questo punto, aggiungere anche aglio e peperoncino.