Il primissimo sushi bar sbarca negli Stati Uniti davvero tardi rispetto ad altri Stati, visto che arriva negli anni Sessanta. Sono trascorsi praticamente oltre cinquant’anni da quel momento, ma si è giunti ad una vera e propria svolta epocale, dal momento che si punta tutto sull’educazione alimentare del cliente.
Sushi negli Usa, ecco come è nata la sushi economy
Quando si parla di sushi economy, in realtà si fa riferimento ad un fenomeno che ha cominciato a prendere piede circa mezzo secolo fa. A far partire questo movimento fu l’apertura del primo vero ristorante sushi negli Stati Uniti, ovvero Kawafuku, che aprì i battenti in quel di Los Angeles.
È chiaro che questo non vuole assolutamente dire che gli americani non avessero mai assaggiato questa pietanza prima di quella data. La moda di consumare il pesce crudo, in realtà, si è diffusa nei primi anni del Novecento, almeno stando alle testimonianze di Megan Howord all’interno di “Sushi Cookbook”. Basti pensare come in un articolo del quotidiano Los Angeles Herald si parla proprio di sushi nel lontano 1904. A quell’epoca veniva ritenuto un piatto originale, che poteva essere servito a tavola nel corso di pranzi e altri pasti ufficiali in ogni zona degli Usa, compreso il Nord Dakota.
Una tendenza che durò, come si può facilmente intuire, fino al 1907, anno in cui ogni relazione commerciale con il Giappone venne troncata di netto e cominciò a diffondersi un sentimento di ribellione nei confronti del Paese nipponico e delle sue tradizioni. Solamente verso gli ultimi anni Quaranta ci fu una nuova ondata favorevole, con le aziende nipponiche che fece di nuovo sbarco sul territorio a stelle e strisce per il commercio del sushi.
Los Angeles, come detto, è stata la città prescelta per la diffusione di questo piatto. Esistevano anche svariati snack bar che mettevano a disposizione dei clienti del maki realizzato con del tonno locale e inari, ovvero delle pelli di tofu in cui veniva inserito del riso. Nel corso degli anni Sessanta, in realtà, si trattava di una moda ancora limitata, dal momento che sul suolo americano non c’era più di una decina di ristoranti nipponici, ma nulla che potesse ancora ricordare gli attuali sushi restaurant.
La vera e propria rivoluzione del sushi bar negli Usa avviene nel triennio che va dal 1964 al 1966. Con l’importatore Noritoshi Kanai che decise di aprire il ristorante Kawafuku, in cui lo chef era Shigeo Saito. Un menu che si basava sul pescato del luogo, come ad esempio sgombri, tonno, abalone e ricci di mare e che veniva mixato con alcuni prodotti tipici del mercato nipponico Tsukiji.