Preparare ogni tipo di antipasto, di primo e di secondo quando ci sono tante persone a casa per il cenone della vigilia di Natale (oppure per il pranzo di Natale) è sempre molto complicato e fonte di grande stress. Ecco spiegato il motivo per cui, in tanti casi, si sceglie di evitare una sfacchinata e di comprare del cibo da asporto con cui fare comunque bella figura.
Pranzo di Natale da asporto: impazza la delivery-food mania
Ormai sembrano veramente tanto lontani i tempi in cui per realizzare i vari cibi da offrire a Natale si cominciavano le preparazioni giorni prima. Adesso, invece, il Natale risulta essere meno “cucinato” e più “acquistato” e “prodotto”. Al giorno d’oggi, quindi, si parla sempre più di frequente di cibo, ma si cucina molto di meno rispetto al passato. Anche nei giorni di festa la tendenza è ormai questa ed è sempre più lampante come i servizi di delivery food vengano considerati utili anche nel corso delle giornate di festa. Senza alcun rimorso, ovviamente, ma con la consapevolezza che trovare il tempo per fare tutto è praticamente impossibile e un aiuto, in questi casi, è più che gradito.
Uno dei più importanti servizi di food delivery, ovvero Deliveroo, è aperto anche nel corso delle festività natalizie, a parte poche ore durante il giorno di Natale. E le proposte sono sempre le stesse. Anzi, nel corso degli anni si sono ampliate sempre di più fino a comprendere anche vari piatti che si riferiscono alla cucina etnica. Ad esempio, ci sono tantissimi piatti che sono legati alla tradizione a stelle e strisce, così come il tipico hamburger, oppure il Poke hawaiano.
Uno dei piatti che vanno per la maggiore è certamente la bowl a base di riso e pesce, che si può abbinare anche con della frutta esotica, che sta entrando con sempre maggiore frequenza all’interno dei progetti di Deliveroo e che rappresenta una vera e propria abitudine alimentare, ma pure un’opportunità a tutti gli effetti per fare del bene anche a Natale. Infatti, Deliveroo e il brand Pokinho hanno scelto di permettere un’opera di beneficenza fino al prossimo 22 dicembre. Ciascun ordine che verrà effettuato mediante l’app, in cui ci sarà un poke, porterà in dote a UNICEF Next Generation 1 euro.
Ad ogni modo, tantissimi chef si sono dimostrati particolarmente legati, nel corso degli ultimi anni, al concetto di Natale “delivery”. Tra gli altri anche Tommaso Arrigoni, che addirittura dal 2000 ha scelto di non lavorare a Natale, ma di garantire prodotti proprio per pranzi e cene di questi giorni di alta qualità fino al 24.