Bibite dolci? No, grazie anche perché il consumo di bibite dolci e zuccherate potrebbero essere legato all’aumento del rischio di ammalarsi di tumore.
La conferma di questo presunto legame arriverebbe da uno studio pubblicato su Bmj e condotto da ricercatori francesi: l’interpretazione è prudente, ma in ogni caso rappresenta ulteriore conferma di come sia meglio limitare il consumo di bevande zuccherate come consiglia lo studio condotto dal team di Mathilde Touvier, del Sorbonne Paris Cité Epidemiology and Statistics Research Center (Cress).
Lo studio ha preso in considerazione il consumo di bevande zuccherate e con dolcificanti artificiali (dietetiche) e il rischio di cancro, facendo riferimento soprattutto a tumori a seno, prostata e intestino).
Sono stati esaminati i dati relativi a 101.257 adulti francesi sani (21% uomini, 79% donne) con un’età media di 42 anni rispondendo a questionari relativi al consumo di bevande zuccherate per essere poi monitorare nel corso di dieci anni.
Analizzando i consumi giornalieri di bevande zuccherate e bibite con dolcificanti artificiali e confrontandoli con le cartelle cliniche dei pazienti e i dati relativi alle assicurazioni sanitarie, i dati sono stati chiari: il consumo di 100 ml al giorno nel consumo di bevande zuccherate sarebbe associato a un aumento del 18% del rischio di cancro con un incremento del +22% per il tumore al seno.
Se si parla di bevande zuccherate si parla poi di succhi di frutta e altre bibite, ma in ogni caso il rischio di cancro aumenta.
Anche se lo studio deve esser interpretato in maniera causa dato che è basso il livello di individui coinvolti, è anche vero che il consiglio resta lo stesso: è opportuno limitare il più possibile il consumo di bevande zuccherate.