L’emergenza freddo che nei giorni scorsi ha investito l’Italia ha sortito non pochi effetti per i consumatori: ad essere colpito stavolta è stato soprattutto il Centro-Sud dove è stato registrato un forte aumento di prezzi all’ingrosso delle verdure e degli ortaggi. Salva invece la frutta che era stata raccolta prima dell’arrivo del gelo.
Gli aumenti però si sino riversati indistintamente in tutta Italia visto che proprio da queste Regioni arriva circa il 90% delle produzioni che riforniscono i mercati nazionali.
A causa del gelo e del freddo, la raccolta è diminuita e sono tante le verdure che hanno cominciato a scarseggiare nei mercati all’ingrosso visto il rincaro eccessivo dei prezzi in tante occasioni.
Al prezzo all’ingrosso deve essere poi aggiunto un ulteriore 60% di media come prezzo di vendita al dettaglio.
Veramente troppo per i consumatori italiani.
A subire in particolare rincari particolarmente elevati, sono stati i cavolfiori, i finocchi, le lattughe. Molto alti, quasi a tocca il doppio, i prezzi di melanzane da serra insieme ai pomodori.
I dati forniti all’Ansa registrano un aumento dei prezzi dei carciofi pari al più 30% e un rincaro per le zucchine pari al 20%.
Se le verdure accusano i maggiori aumenti, i prezzi della frutta restano invece in linea con i prezzi di una stagione normale e senza rincari eccessivi. Il motivo è molto semplice visto che mele, pere e kiwi sono stati raccolti da tempo senza risentire degli aumenti dei prezzi che sono stati applicati successivamente alle verdure dopo l’arrivo del gelo e del freddo. Restano stabili anche i prezzi di agrumi e di clementine.