Si festeggia oggi, lunedì 18 giugno il Sushi Day, la giornata interamente dedicata al più amato dei cibi giapponesi, il sushi. Diventato ormai una moda consolidata in tutta Italia, il sushi è amato in tante città diverse, anche se spopola soprattutto a Roma e Milano, le due città che apprezzano il sushi più di tutte le altre nella nostra penisola.
I dati riportati dall’osservatorio food delivery Just eat in occasione del “Sushi Day” conferma che ad essere amato non è solo il sushi, ma la cucina giapponese in generale.
La ricerca di mercato della società di consegne a domicilio è stata condotta su 12.000 utenti in 10 città italiane e conferma che sono stati proprio i milanesi ad aver mangiato più sushi rispetto a tutti gli altri con un quantitativo molto alto, circa 13.000 kg di uramaki ordinati e 7.000 di nigiri.
I milanesi sono stati seguiti a stretto giro dai romani con 9.500 kg di uramaki e 7.200 di nigiri e poi dai torinesi con 3.400 kg di uramaki e 2.200 di nigiri. Spiccano al quarto posto della classifica i genovesi seguiti poi dalle città di Bologna, Firenze, Napoli, Palermo e Verona.
Ma chi ordina soprattutto sushi? Gli ordinatori di sushi a domicilio secondo Just sono giovani di età compresa fra i 25 e i 35 anni, con una crescita del +15% nel range 26-45 anni, con un 22% che ordina sushi a casa via app.
Sono invece le donne che ordinano sushi a domicilio per quasi il 60% confermando il trend di gradimento della cucina nipponica la più amata dopo la classica pizza e l’hamburger, con una crescita dal 2017 del +70% e con un totale di oltre 47.000 kg di uramaki ordinati solo nei primi 5 mesi.
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