Un po’ cavolo e un po’ broccolo con un sapore di asparago: queste sono le caratteristiche del Bimi, il nuovo vegetale arrivato anche in Italia che rappresenta un incrocio naturale studiato e realizzato dall’azienda giapponese Sakata. Il Bimi è un prodotto non-Ogm che unisce le proprietà dei broccoli e quelle del cavolo cinese per un mix vegetale che si presenta come un broccolo con la forma allungata, ma che presenta fiori un po’ radi radi e il gambo lungo e tenero.
Le cime sono molto simili a quelle dei broccoli e il sapore è simile a quello degli asparagi.
Fa i vantaggi, quello di non presentare in pratica scarti di nessun genere, ma di essere interamente commestibile invitando anche al risparmio.
È un ortaggio molto versatile che si presenta come un nuovo super food in grado di unire diverse proprietà benefiche: è ricco di proteine, di minerali e di vitamine, ma è anche ricco di composti bioattivi (fenolici, carotenoide e glucosinolati).
Dopo l’esordio in Gran Bretagna e in Spagna, attualmente il Bimi viene coltivato anche in Maremma da un’azienda in provincia di Grosseto. La stagionalità la raccolta avviene da fine ottobre a marzo e da fine aprile a inizio giugno e si troverà pertanto nei supermercati per circa sette mesi all’anno. Ogni 2-3 giorni viene raccolto qualche fiore dalla pianta e poi collocato in un ambiente freddo che possa mantenere inalterate la proprie proprietà nutrizionali.
Perfetto come ingrediente per un contorno, si cucina esattamente come i suoi “genitori”, broccoli e cavoli, e sembra essere particolarmente versatile per la dolcezza.
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