Si chiama nergi ed è il nuovo, piccolo extrafrutto che viene coltivato in Italia, ma soprattutto in Piemonte e che sta spopolando viste le sue notevoli proprietà nutritive che lo portano ad essere in diretta competizione con arance e mandarini, agrumi che regnano quasi incontrastati nella stagione invernale.
Ricco di principi nutritivi il nergi è un frutto estremamente ricco di energia tanto che già il nome richiama questa sua precisa caratteristica.
Cento grammi di frutto di nervi contengono 52,5 mg di vitamina C, ben più dell’arancia (che si ferma a 39,7 mg / 100gr) o del litchi (42 mg / 100 gr), di vitamina E (5.28 mg / 100 gr), di fibra (3,6 mg / 100 gr), di minerali come calcio, magnesio e fosforo e con sole 52 Kcal ogni 100 grammi. Tutto sembra essere dalla parte del nergi che è un piccolo frutto coltivato soprattutto nella zona di Cuneo e che è nutriente, piccolo e pratico: può essere mangiato anche con la buccia (ben lavata)senza necessità di doverlo sbucciare) ed è perfetto proprio come extrafood oltre che come frutta tradizionale. Visto che non è troppo grande sazia, ma senza appesantire e può essere consumato come snack in ogni momento della giornata oltre che come come frutta tradizionale.
Il sapore del nergi, è un po’ dolce, un po’ acidulo, il colore verde intenso è dovuto invece all’alto contenuto di clorofilla: il nergi viene venduto anche in piccole vaschette, che ne favoriscono il consumo in ogni momento della giornata, ma può essere utilizzato anche come frutto da impiegare per la prefazione di diversi dolci, ottimo anche per la crostata.
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