Quanto osano gli italiani in cucina? Almeno l’88% ha voglia di sperimentare ai fornelli e addirittura al 70% piace cimentarsi nella preparazione di piatti etnici e il 42% non ha paura di sbagliare neppure in presenza di un ospite.
I dati arrivano da un sondaggio di Cortilia, il mercato online per la spesa di prodotti agroalimentari che mette in evidenza curiosità e paure degli italiani ai fornelli. Italiani spacconi sì, ma intimoriti davanti alla preparazione della pasta sfoglia che resta un incubo per il 42%. Circa il 51% degli intervistati ha sbagliato invece a montare la maionese e il 21% ha invertito l’uso del sale con quello dello zucchero. Il 20% ha preparato il risotto aggiungendo acqua fredda interrompendone il processo di cottura.
E se la preparazione di alcuni piatti può essere abbastanza difficile, gli italiani sembrano non temere le sperimentazioni spesso affidandosi ad internet (80%. Solo il 15% cerca di improvvisare sul proprio intuito e il 7% si basa sull’assaggio del prodotto da crudo.
E gli ingredienti utilizzati? Il meno appetibile sembra essere il tarassaco, snobbato dal 60% degli intervistati, seguito dalla borragine (evitata dal 56% degli italiani), il cavolo rapa (il 44%) e il sedano rapa (39%).
ITALIANI AI FORNELLI, LA CUCINA COME SVAGO
Molte le paure degli italiani ai fornelli: il 42% della popolazione teme la preparazione della pasta sfoglia, il 19% teme la squamatura del pesce, il 12% non se la sente di preparare meringhe e i ravioli fatti in casa.
Il più diffuso degli errori resta la pasta scotta (54%), seguita dall’accostamento ‘pesce e formaggio’ (21%), l’aggiunta panna nella carbonara che, secondo il 18% degli intervistati, deve essere preparata solo con pancetta, uovo e formaggio.
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