Dopo il mese di ferma stabilito dalla legge per tutelare la specie, dal primo maggio sono tornate sulle nostre tavole le telline italiane, molluschi apprezzatissimi un po’ da tutti per il loro sapore dolce e delicato che le rende versatili in cucina, ottimi ingredienti per molti piatti diversi.
Le telline vengono particolarmente apprezzate per la preparazione delle bruschette, dei sauté e naturalmente come condimento per gli spaghetti. Anche il prezzo poi le rende particolarmente competitive visto sulle nostre tavole visto che, come fa notare la Federcoopesca-Confcooperative il prezzo è anche sceso vista la notevole produzione dello scorso anno. Per portarsi a casa un chilo di telline sono sufficienti anche meno di 3,50 euro, ma in ogni caso è sempre bene tenere a bada qualche regola importante per potersi garantire acquisti in tutta sicurezza. Ecco i consigli della Federcoopesca.
Ricordate che le telline devono essere vendute vive, chiuse in sacchetti di rete e deve essere indicata la data di confezionamento e il luogo di produzione: per la zona del Mediterraneo corrisponde a Fao 37. Non fidatevi quindi dell’acquisto da parte di pescatori improvvisati magari con le telline in contenitori con l’acqua del mare che contravvengono ogni tipo di norma sanitaria. Se le telline vengono acquistate da rivenditori che le vendono sfuse, devono essere custodite in apposite vasche i previsti sistemi di filtraggio e depurazione.
Per essere certi di acquistare un prodotto italiano potrete naturalmente verificare l’etichetta della zona di produzione, ma anche verificare il colore stesso della tellina. Quelle italiane hanno un colore che tende al viola al contrario delle telline francesi, altrettanto diffuse in Italia che tendono invece al giallo.
ZUPPA COZZE E VONGOLE