Sono colorate e appetitose: parliamo delle barbabietole rosse o da orto, le stesse che vengono comunemente utilizzate in cucina e che possono essere consumate in tanti modi diversi.
Cruda, grattugiata o affettata e poi condita con un goccio di olio e di limone, lessata oppure cotta al forno, cotta in padella o utilizzata come base per tante altre ricette diverse, la barbabietola rappresenta anche uno degli ingredienti centrali borsch, una minestra originaria dell’Ucraina e diffusa un po’ in tutto l’Est anche se proposta in numerose varianti. La barbabietola rossa può anche essere utilizzata come ingrediente aggiuntivo anche per altre preparazioni diverse: regala un tocco di colore rosso-rosa alla pasta e ai risotti, ed è ottima anche come ingrediente per le decorazioni di diversi piatti.
Tra le varietà più diffuse della barbabietola, troviamo la barbabietola tonda di Bassano, la barbabietola rossa di Chioggia o la barbabietola nera piatta d’Egitto, ma anche quella lunga liscia.
La storia della barbabietola tra l’altro è piuttosto antica: coltivata dai Babilonesi, era diffusa anche presso i Greci e i Romani che la utilizzavano anche come medicinale.
Ma sono tanti i motivi per mangiare la barbabietola: è ricca di acqua e di zuccheri, ma anche di sali minerali (soprattutto sodio, calcio, potassio, ferro e fosforo), vitamine (vitamina A, vitamina C e vitamine del gruppo B, soprattutto l’acido folico) e presenta proprietà salutari per il nostro organismo visto che è particolarmente ricca di antiossidanti e di flavonoidi che contrastano la formazione dei radicali liberi. Ha proprietà diuretiche e depurative, è ricostituente e aiuta a contrastare l’anemia e inoltre è particolarmente dietetica visto che 100 grammi di barbabietola contengono solo 20 calorie.
FUSILLI CON BARBABIETOLA E NOCI
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