Che li chiamiate arancini o arancine, a seconda della parte di Sicilia cui apparteniate, ci troviamo di fronte ad uno degli street food più amati in assoluto. Delle palline di riso condito solitamente con il ragù e ripiene di formaggio filante con involucro costituito da una invitante crostina croccante che ne rappresenta caratteristica irrinunciabile. Si tratta di un aspetto da non sottovalutare questo, quasi quanto la ricetta in se. Ed allora scopriamo come impanare gli arancini di riso in maniera impeccabile.
A prescindere dalla loro forma che, come sappiamo, varia da quella tonda a quella allungata a seconda della zona di provenienza e del ripieno, gli arancini rappresentano una delle leccornie simbolo dell’Isola. La loro panatura prevede una procedura particolare, che, contrariamente a quanto si possa pensare, non prevede l’utilizzo delle uova.
La base perfetta si realizza con una pastella molto densa preparata mescolando acqua e farina, tanta quanta ne basta per ottenere un composto fluido ma non troppo liqudo che aderisca perfettamente alla superficie degli arancini. Una volta pronta non vi resterà altro da fare che tuffarli dentro e farli rotolare, poi, nel pangrattato.
Si tratta di un’operazione che va ripetuta per due volte, per assicurare che la crosticina esterna rimanga intatta e spessa ma soprattutto inverosibilmente croccante. Nulla vieta, tuttavia, di optare per la classica impanatura a base di uova che personalmente vi sconsiglio, specie nel caso in cui abbiate voglia di raggiungere un risultato il più vicino all’originale. A questo punto non posso che consigliarvi di provarli: preparate quelli con scamorza e speck, divini!
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