Ideale sia come antipasto rustico che come secondo piatto (ancor più perfetto per il pranzo fuori casa) lo strudel di verza è una pietanza tanto semplice da realizzare quanto allettante. Il suo punto di forza, oltre il contrasto tra la consistenza friabile dell’involucro di pasta sfoglia e la filantenzza interna, è proprio l’incontro tra la verza ed il caciocavallo, che si sposano alla grande e danno vita ad una preparazione vegetariana che piace a tutti.
Nel caso in cui, però, vogliate ravvivarne il sapore e non abbiate problemi con la carne potreste unire della pancetta a cubetti o dello speck. Lo strudel alla verza, ricetta di Cotto e Mangiato, rappresenta una preparazione alla portata di tutti, piuttosto veloce, per la verità. Può essere servito sia da tiepido che da freddo (lo preferisco nel primo caso) ma si presta anche ad essere scaldato sul momento. Insomma, l’antipasto con il quale andare sempre sul sicuro. Sullo stesso genere provate anche lo strudel di asparagi di Cotto e Mangiato, lo strudel di feta e cipolle e lo strudel salato ai carciofi e ricotta.
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