Alimento tipico del Maghreb, il cous cous alla tunisina resta uno dei piatti completi più apprezzati in buona parte del mondo. In Algeria, Tunisia, Marocco, il cous cous è un piatto di uso comune di cui ovviamente esistono molte versioni regionali, oppure familiari, che rendono il cous cous un piatto molto variegato ma che conserva alcune caratteristiche comuni a tutte le ricette. Per prima cosa, il cous cous è sempre cotto a vapore sopra una speciale pentola che contiene lo stufato di carne o il brodo, preparato rigorosamente con la carne di agnello, di montone o di pollo, a cui vengono aggiunte le spezie. Oggi vi proponiamo una ricetta che non pretende di essere originale ma che certamente somiglia a un tradizionale cous cous alla tunisina.
In Marocco gli stufati di carne utilizzati per condire il cous cous sono più leggeri, in Tunisia in genere sono più saporiti. La carne viene fatta rosolare prima nell’olio e poi viene aggiunta al sugo di contimento; gli intingoli sono sempre piccanti e molto saporiti. Il sugo può essere a base di pomodoro e il brodo in genere contiene lo zafferano, utilizzato per aromatizzare e per dare al cous cous un gradevole colore giallo. Se riuscite a procurarvi l’harissa, la tipica salsa piccante tunisina, otterrete un cous cous alla tunisina ancora più simile all’originale. Attenzione però a non aggiungere l’harissa a tutto il cous cous: è troppo piccante e potrebbe non piacere a tutti. Lasciatela in una ciotolina a parte, magari mescolata a un po’ di brodo che sarà utile per stemperarla.