Alimento tipico del Nordafrica, il cous cous è ormai diventato un piatto molto comune e apprezzato anche in Europa, in special modo in Francia, in Italia, in Belgio, in Spagna. Si tratta di agglomerati di farina di semola cotti al vapore che a seconda delle tradizioni si servono conditi con sughi di diverso tipo, a base di carne di agnello, di pesce, di verdure. La sua origine è antica e la sua diffusione è documentata in Europa già a partire dal 1200 in Spagna.
Cous cous: l’origine
Il cous cous è un tipico alimento dell’Africa del Nord, tanto che lo si potrebbe definire “cibo nazionale dei berberi”. Antiche citazioni dimostrano che il cous cous era conosciuto già dal XIII secolo; in Europa invece la sua presenza è documentata a partire dal 1630, anno in cui il viaggiatore Jean Jacques Bouchard riferisce in una sua lettera di averlo mangiato a Tolone.
Cous cous: calorie e proprietà
Essendo un alimento a base di semola, il cous cous è ricco di amido e di carboidrati, ma è anche una eccellente fonte di proteine (21%) e di fibre (14%). Contiene inoltre una dose consistente di ferro, potassio, calcio e vitamine del gruppo B. Il contenuto calorico è simile a quello della pasta, 339 calorie per 100 grammi, ma il cous cous rende molto di più in cottura e quindi per ottenere un bel piatto colmo ma leggero bastano 50 grammi di cous cous con una buona dose di condimento a base di verdure.
Cous Cous: ricette nelle tradizioni
Le ricette tradizionali con il cous cous sono tantissime e i condimenti possibili variano a seconda della zona geografica e delle tradizioni culinarie del luogo in cui il cous cous è divenuto famoso. In Sicilia, nel trapanese, dove i piatti a base di pesce fanno parte della tradizione, il cous cous si mangia accompagnato da una zuppa di pesce e frutti di mare e si cuoce in una pentola di terracotta forata e smaltata. In Tunisia e Marocco viene servito con verdure lessate in un brodo che può essere più o meno piccante, oppure con la carne di montone, agnello o pollo e accompagnato dalla piccantissima salsa tunisina detta harissa. In Israele il cous cous è chiamato maftul e viene utilizzato come base per piatti a base di pollo o salmone, oppure dentro le insalate.
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