Alla vigilia della nuova edizione di Slow Food Day, in programma il 25 maggio prossimo, si sente forte quanto mai il problema degli sprechi alimentari domestici. Fanno pensare i dati emersi riguardo i cibi non consumati per le più svariate ragioni, soprattutto in tempo di crisi. Esagerati i dati emersi dallo studio della Commissione Europea “Food Waste in the Ee: a study by the Euro- pean Commission, Workshop on Municipal Waste Prevention“. Stando a questi ammonterebbe al 42% del totale la percentuale del cibo sprecato in Italia che si piazza, nella classifica stilata per l’occasione, a metà tra la Grecia e l’Olanda.
Relativamente alla tipologia degli alimenti sprecati, il 35% e’ costituito da prodotti freschi, il 19% da pane e il 16% da frutta e verdura. Se ci fermiamo un attimo a pensare ci renderemo conto di quanto lo spreco non si riduca al solo cibo ma ad una serie di situazioni ad esso legate: i costi della produzione, il lavoro di chi ne sta dietro ed il denaro da noi stessi speso oltre, aspetto da non sottovalutare questo, gli elementi che sono stati impiegati per la coltivazione: terra, acqua ed energia. Sprecare cibo oltre che eticamente sbagliato, in tempo di grave crisi come quello che stiamo attraversando è assolutamente da evitare. Ecco perchè quest’anno sarà il tema centrale di Slow Food Day, giunto alla sua terza edizione.
Durante l’evento molti saranno i consigli utili impartiti per ridurre gli sprechi. Pensate al riciclo degli avanzi. Può dare vita a piatti gustosi come timballi e frittate, torte salate e simili. Ma per evitare di arrivare al punto di dover gettare nella pattumiera cibo prezioso seguite questi piccoli accorgimenti: fate la spesa più spesso acquistando meno, prediligete l’acquisto presso i produttori. Durante Slow Food Day una serie di iniziative per la promozione del riciclo come lezioni di cucina antispreco e incontri con esperti del settore. Interessante la festa organizzata con la Rete giovane di Slow Food Torino dove si preparerà una mega insalatona con le verdure provenienti dal mercato di Porta Palazzo al ritmo di musica elettronica.
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