Tutti sappiamo quanto la prima colazione rivesta un’importanza fondamentale nella nostra alimentazione quotidiana. Eppure sono in molti a saltarla, a volte per pura abitudine. E’ di questi giorni un’indagine, commissionata da AIDEPI e condotta da Doxa, avente ad oggetto la colazione degli italiani e la sua evoluzione negli ultimi 10 anni. Sarebbero ben 7 milioni coloro i quali la saltano, ma chi la consuma regolarmente lo fa in casa e predilige alimenti salutari puntando su una colazione sana. Ma andiamo con ordine.
Il dato preoccupante risiede nel fatto che la percentuale di coloro che consumano regolarmente la colazione sia sceso dal 92 all’86%. Tra le scuse annoverate i motivi sono sempre gli stessi. C’è chi a prima mattina ha lo stomaco chiuso, chi non ha tempo di sedersi a tavola e mangiare, c’è chi invece non ha proprio appetito e preferisce posticiparla a metà mattina e chi recupera con un pranzo più abbondante.
D’altro canto un risultato positivo c’è e riguarda coloro che consumano regolarmente la colazione. Tra questi ultimi, la percentuale di coloro che la fanno ogni giorno è salito dal 79 all’84% ed è salita anche la percentuale (+20%) di coloro che preferiscono il tepore della casa al bar o alla pasticceria di turno. Ma un dato significativo riguarda coloro i quali optano per una colazione salutista prestando particolare attenzione alla scelta degli ingredienti che permettano di contenere il numero di calorie. A questo proposito sale dell’8% il numero di coloro che consumano frutta al mattino.
Un cenno infine al menù degli italiani a colazione: dai risultati dell’indagine si registra una colazione equilibrata dal punto di vista della combinazione del cibo. Tra gli alimenti più consumati, i biscotti, preferiti da un italiano su 6, a seguire il pane e le fette biscottate spalmate o meno con marmellate di vario tipo, miele o ancora la tanto amata crema di nocciole e cioccolato che tutti conosciamo. Con il 7-9% delle preferenze seguono: i cereali/muesli, le merendine confezionate/cornetti ed infine lo yogurt. Tra le bevande, nonostante cresca il numero di coloro che consumano il te, rimangono ben saldi nelle loro posizioni il latte, il caffè ed il caffellatte/cappuccino.
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