Il concentrato di pomodoro, questo sconosciuto. Si ottiene con una lavorazione particolare facendo passare i pomodori in dei cilindri precedentemente scaldati a vapore. Attraverso questa operazione viene raccolto il loro succo che viene poi concentrato sotto vuoto. Si distingue in tre categorie a seconda del grado di concetrazione: concentrato, doppio concentrato e triplo concentrato. I primi due si trovano facilmente al supermercato in comodi tubetti, il terzo prevalentemente in mini lattine. Ma veniamo alla fatidica domanda: come si usa in cucina?
Il concentrato di pomodoro può essere utilizzato in una miriade di modi: c’è chi lo usa per rafforzare la salsa di pomodoro. In questo caso va unito un cucchiaino di concentrato o 1/2 di quello doppio o triplo. Si amalgama perfettamente al sugo il quale dopo non sarà più lo stesso, provare per credere. Può essere unito anche alla besciamella, la regina delle salse salate. Se unite un pizzico di peperoncino può essere utilizzato come fosse ketchup. Stesso discorso vale per la maionese e le vellutate in genere, risulteranno più saporite. Quando preparate degli intingoli di carne o di pesce, un cucchiaino di concentrato di pomodoro unito al composto, li rende più saporiti.
Altri utilizzi? Lo si può usare in alternativa alla classica salsa di pomodoro per cucinare molti primi, come ad esempio la pasta e piselli, la pasta con il tonno, la pasta al ragù, ed ancora l’amatriciana o la pasta con i legumi. Utile nel caso in cui si voglia ottenere la pasta fresca colorata, ne basta pochissimo. Ottimo infine per arricchire di gusto le scaloppine o per preparare delle ottime salse agrodolci. Un prodotto diversi utilizzi, ma attenzione, una volta aperto il tubetto va richiuso accuratamente e conservato in frigo. Va utilizzato entro pochi giorni dall’apertura e dosato in maniera scrupolosa. E voi? Come utilizzate il concentrato di pomodoro?
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