Quando si tratta di mangiare il pollo, io sono sempre molto sospettosa. Non è così quando si tratta di una ricetta come il pollo alle mandorle, ricetta tipica della cucina cinese e divenuta molto comune anche da noi. Quella che vi propongo oggi è ovviamente la rivisitazione occidentale del piatto cinese. Dico rivisitazione – senza pretendere di essere in possesso della ricetta originale – perchè nella cucina orientale non si tratta solo di trovare gli ingredienti originali o simili, ma di ripetere tutta una serie di rituali di cottura e preparazione degli alimenti a cui noi non siamo abituati e che non fanno parte delle nostra tradizioni culinarie. Detto questo, resta il fatto che seguendo questa ricetta otterrete un pollo alle mandorle degno – se non della cucina cinese – almeno dei comuni ristoranti cinesi in Italia.
Il pollo alle mandorle cinese si mangia accompagnato da una porzione di riso in bianco, che per i cinesi è l’accompagnamento comune di ogni pietanza, un po’ come per noi potrebbe essere il pane. Se volete un sapore e un profumo speziato, potete scegliere il riso basmati, da cuocere in una pentola con l’acqua che lo ricopre, senza mescolare fino a quando l’acqua non si sarà assorbita. In alternativa, potete utilizzare il riso ribe italiano, facendo attenzione a non scuocerlo: ricordate sempre che i cinesi prendono i chicchi di riso, ben separati, con le bacchette! Infine se non riuscite a trovare le mandorle già pelate, portate ad ebollizione una pentolina con l’acqua. Quando vedrete le bolle immergete le mandorle per un solo minuto. Poi scolatele e togliete la buccia, che andra via senza problemi.