Il latte, si sa, è uno degli alimenti più completi che esista, non a caso è il primo che viene utilizzato per nutrire i neonati ed anche i cuccioli. Daltronde facendo attenzione alla sua composizione ci rendiamo conto che è ricco di diverse sostanze indispensabili per il nostro organismo. Si tratta di una bevanda facilmente digeribile, almeno nella maggior parte dei casi, in cui l’uomo riesce a sfruttare ed assimilare al meglio tutte le sostanze utili, a meno che non sia affetto da intolleranza. Si raccomanda comunque in generale l’assunzione giornaliera non solo del latte ma anche dei suoi derivati, latticini, formaggi & Co.
Nonostante l’entusiasmante premessa c’è da dire che ultimamente sono state diffuse importanti notizie che metterebbero in allerta i consumatori del latte. Se da un lato infatti, come emerso anche da uno studio condotto dal Department of Human Nutrition dell’università di Medicina (Otago), la maggior parte dei medici affermi che tra i benefici apportati dal latte ci sia un’importante azione che coadiuva la corretta formazione della massa ossea nei bambini e adolescenti, dall’altro deve precisarsi che il consumo di latte possa aumentare il rischio di cancro. Difatti il latte, prodotto indispensabile nell’alimentazione dei più piccoli, svolge un ruolo fondamentale nella loro crescita specie in relazione all’aumento del livello sierico dell’ IGF-1 (ossia dell’ormone che svolge un ruolo importante nel metabolismo dell’osso), ma allo stesso tempo è doveroso sottolineare come lo stesso ormone, se presente nel nostro organismo ad alti livelli da adulti potrebbe provocare la crescita di cellule cancerose, da quì il rischio di tumori, tra i più diffusi quello alla mammella e quello alla prostata. Da non dimenticare che il latte possa essere oggetto di intolleranza da parte di diversi soggetti sia per brevi che per lunghi periodi, così come avviene anche per altri alimenti.
Ricco di proteine, carboidrati e grassi, ma anche vitamine e minerali, il latte coadivuerebbe il nostro organismo nella prevenzione di diverse malattie. Ridurrebbe ad esempio il rischio di diabete, aiuterebbe a mantenere una corretta igiene orale oltre ad essere fonte di preziose sostanze utili per il nostro organismo. Impossibile dare una risposta univoca sull’argomento specie su un alimento così discusso ed oggetto di continui studi.
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