Qualità nutrizionali, digeribilità, rapidità di cottura lo rendono un alimento adatto a tutta la famiglia. Il pesce è costituito dall’80% di acqua e dal 2o% di proteine; è facilmente digeribile e particolarmente ricco di sostanze minerali e vitamine. Per l’elevato contenuto proteico e nutrizionale, il pesce non differisce sostanzialmente dalla carne, ma se le proteine del pesce sono uguali a quelle della carne, la differenza è sostanziale per quel che riguarda i grassi.
Quelli della carne sono saturi e, se ingeriti in eccesso, possono creare disturbi alla circolazione; quelli del pesce sono polinsaturi (della specie Omega 3), importantissimi per lo sviluppo e la difesa dell’organismo umano. La percentuale di grassi varia moltissimo: dallo 0.3% al 14%, fatto che permette di distinguere tre categorie di pesce: magro (meno del 5%), semigrasso (dal 5 al 10%) e grasso (oltre il 10%). I pesci contengono calcio e il rapporto fosforo-calcio è significativamente più favorevole rispetto alle carni.
Per finire, garantiscono un apprezzabile apporto di iodio. Il pesce essiccato (stoccafisso, baccalà, aringa, ecc.), qualunque sia il procedimento impiegato, non perde le sue qualità nutritive e perciò rappresenta un alimento concentrato di elevato valore nutritivo. In genere la carne del pesce è la più digeribile della carne. Il consumo di pesce è particolarmente consigliato per prevenire e per ridurre l’accumulo del colesterolo nel sangue: infatti il pesce è particolarmente ricco di acidi linoleici e linolenici, o acidi grassi insaturi, che con un meccanismo ancora sconosciuto riducono i tassi di colesterolo nel sangue.
Si è riscontrato che la maggior parte della popolazione italiana mangia il pesce una volta alla settimana. Le credenze popolari, inoltre, e la scarsa informazione sul valore nutrizionale di questo alimento contribuiscono a limitarne il consumo.
Molti ancora credono che il pesce sia meno nutriente della carne. Non è vero: infatti il pesce contiene il 18-20% di proteine come la carne. È ricco di vitamine A, D, E e contiene importanti sali minerali. Inoltre il valore nutritivo dei suoi grassi è maggiore rispetto a quello della carne: contiene infatti elevati livelli di acidi grassi essenziali.
Il pesce è particolarmente utile anche in alcuni stati patologici del nostro apparato gastrointestinale; infatti è il miglior alimento in caso di ulcera, gastrite e problemi digestivi. Il pesce, se opportunamente cucinato, è senza dubbio più digeribile e meno irritante della carne nei confronti della mucosa gastrica. In questa stagione vogliamo consigliarvi una ricetta molto gustosa è rappresentata dai filetti di platessa all’arancia .
La ricetta: (ingredienti per quattro persone)
- 800 gr di filetti di platessa
- 3 arance
- 60gr di burro
- 3 cucchiai di farina bianca 250cc di panna
- 3 cucchiai di Gran Mamier
- sale e pepe
Preparazione:
Sbucciate le arance a vivo, eliminando la parte esterna della pelle ed affettatele. Infarinate i filetti di platessa; salateli e pepateli. Fate sciogliere il burro in una casseruola larga abbastanza per contenere il pesce; ponetevi i filetti e fateli cuocere da ambo i lati fino alla doratura. Mettete su ogni filetto una fetta d’arancia e coprite il tegame per un po’. Spegnete il fuoco e ponete i filetti su un piatto da portata. Versate nella casseruola di cottura: la panna ed il liquore, aggiustate si sale e di pepe e lasciate bollire per un istante. Irrorate i filetti con la salsa e servite.
Sbucciate le arance a vivo, eliminando la parte esterna della pelle ed affettatele. Infarinate i filetti di platessa; salateli e pepateli. Fate sciogliere il burro in una casseruola larga abbastanza per contenere il pesce; ponetevi i filetti e fateli cuocere da ambo i lati fino alla doratura. Mettete su ogni filetto una fetta d’arancia e coprite il tegame per un po’. Spegnete il fuoco e ponete i filetti su un piatto da portata. Versate nella casseruola di cottura: la panna ed il liquore, aggiustate si sale e di pepe e lasciate bollire per un istante. Irrorate i filetti con la salsa e servite.