La Franciacorta è una area vinicola che si sviluppa a ovest di Brescia, sui fianchi di colline moreniche che scendono dal Lago d’Iseo e si affacciano come fossero un anfiteatro sulla pianura padana. Se cerchiamo il termine spumante in etichetta non lo troveremo, perché il disciplinare lo vieta. Questo vino docg è unico, quindi la sola parola da usare è Franciacorta, al massimo con l’aggiunta della dicitura “Metodo Classico” .Inoltre pur facendo parte dei territori del Talento, ha scelto di focalizzare la propria comunicazione esclusivamente sul nome territoriale e non utilizzare il nome collettivo “Talento” appunto, che rappresenta l’eccellenza spumantistica italiana, di cui ne fanno parte gli spumanti italiani ottenuti da uve Chardonnay, Pinot nero e Pinot Bianco, rifermentato in bottiglia, con minimo 15 mesi di affinamento sui lieviti e tenore zuccherino inferiore a 12 g/litro.
Oggi sono circa 1700 gli ettari destinati alla coltivazione delle uve per le bollicine della Franciacorta, per un totale di quasi 5 milioni e 400 mila bottiglie prodotte. A dar forma e carattere a questo vino, che affina sui lieviti da un minimo di 18 mesi fino a 30 mesi, secondo la tipologia, contribuiscono le uve Chardonnay al 70%, il Pinot Nero e il Pinot Bianco per il restante 30%. Queste uve erano già coltivate mille anni fa da numerose comunità di monaci che vivevano in “francae curtes“, ovvero in “aree franche“, libere cioè dal pagamento delle tasse e che hanno dato il nome al territorio.
La storia dello spumante Franciacorta, come lo apprezziamo oggi, è stata scritta nel 1954, da Guido Berlucchi e dal suo giovane enologo Franco Ziliani. I due, coraggiosi e anche un po’ incoscienti, decisero di produrre insieme uno spumante “con il metodo degli Champagne”, cioè con il Metodo Classico, per cercare di imitarli. Dopo qualche esperimento, ne venne fuori un vino prezioso con caratteristiche e bollicine uniche, da potersi distinguere subito. L’esempio venne poi seguito da altri produttori della zona, tra cui Moretti con il Bellavista, La Montina, Barone Pizzini, Mosnel, Monte Rossa, Ca’ del Bosco, Majolini, Catturich e molti altri, che oggi rappresentano l’alta qualità del Franciacorta.
I Franciacorta sono generalmente vini spumanti di grande finezza e qualità. Possiedono aromi delicati di agrumi, di fiori, di pane tostato e tanta morbidezza, accompagnata da un finale lungo e molto piacevole. Sono vini adatti come aperitivo, oppure da abbinare ad antipasti di verdure, di pesce, primi piatti, e quelli più strutturati, come in genere sono i Franciacorta Millesimati docg, pesce fritto, pesce arrosto, crostacei e carni bianche. I Franciacorta Rosè docg hanno aromi di piccoli frutti rossi e sono adatti anche con zuppe di pesce e piatti di carne, i più strutturati della categoria si possono bere anche con preparazioni a base di carne rossa. Il Franciacorta Satèn docg, particolare tipo di spumante, composto solo da uve bianche Chardonnay e Pinot Bianco, con meno bollicine, quindi più morbido e vellutato, che ha aromi di frutta secca e fiori, da abbinare a piatti a base di pesce di mare e pesce di lago.
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