In estate con il caldo afoso aumenta di molto il consumo di frutta e verdura. Sono alimenti freschi che costituiscono la migliore difesa nei confronti dell’afa, l’eccessiva sudorazione e il rischio di colpi di calore perché sono rinfrescanti e ricchi di vitamine e sali minerali, indispensabili per non affaticare troppo l’organismo. In più – come sottolineato anche da Coldiretti – in questo periodo la varietà dell’offerta di frutta e verdura sul mercato è molto più ampia e piu’ conveniente, con un notevole miglioramento del rapporto qualità-prezzo. Con l’avvicinarsi del “drago africano”, il vento caldissimo proveniente dal Sahara che renderà infuocate le giornate della prossima settimana, potremo avere bisogno di fare una buona scorta di frutta e verdura da conservare in frigo nel modo giusto, per evitare che gli alimenti freschi perdano le loro caratteristiche nutritive o addirittura marciscano.
Secondo il vademecum della Coldiretti, per riuscire a conservare al meglio frutta e verdura è necessario scegliere quella con il giusto grado di maturazione, quando sono esaltate le caratteristiche organolettiche e nutrizionali. Evitate di acquistare grandi quantità di verdura e invece effettuate acquisti ridotti e ripetuti, per essere sicuri di avere sempre un elevato grado di freschezza ed evitare di sprecare i prodotti che devono essere buttati via se maturano eccessivamente a causa del caldo. Acquistate frutta e verdura solo poco prima di ritornare a casa per evitare di lasciarla troppo a lungo al sole, dove a causa delle alte temperature il processo di maturazione si accelera. Cercate di mantenere separate le confezioni delle diverse varietà di frutta e verdura che acquistate e riponete tutto preferibilmente nelle buste di carta, la plastica non è infatti il materiale più indicato perchè è poco traspirante. Scegliete la frutta e la verdura che intendete consumare a breve e separatela da quella volete conservare più a lungo, poi conservate tutto in frigorifero collocando però i contenitori lontano dalle pareti refrigeranti ed evitando di sovrapporli per non incorrere nelle ammaccature e nello sviluppo di marcescenze.
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