TEMPO: 60 minuti| COSTO: medio | DIFFICOLTA’: media
VEGETARIANA:NO | PICCANTE:NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI
L’ho appena cucinata , ha avuto successo, ce la siamo mangiata quasi tutta e le fette avanzate sono state gustate il giorno dopo scaldate nel microonde nell’ufficio di mia figlia.
Premetto subito che è un piatto un pò costoso, un pò lungo da preparare ma ne vale la pena.
Si prepara qualche volta durante l’anno ed è indicato per un pranzo importante.
Ha il notevole vantaggio di poter essere preparato anche due giorni prima, quindi lo si può cucinare quando si ha un pò di tempo a disposizione e conservare protetto con pellicola trasparente in frigo.
Ingredienti :
- Una tasca di vitello del peso di 800 gr. ma di solito si acquista quella che il macellaio ha a disposizione ( il taglio della fessura comunque lo esegue lui)
- 150 gr. di mortadella in una sola fetta
- 150 gr. di salsiccia a metro
- 150 gr. di carne trita.
- 2 uova per legare l’impasto
- 2 uova sode
- 4 fette di pane a cassetta o pan carrè da ammollare nel latte, ma va bene anche del pane bianco leggermente raffermo, privato della crosta
- Un pò di prezzemolo tritato
- 1 spicchio d’aglio
- sale e pepe q.b.
Preparazione:
In una scodella radunare i vari ingredienti, la carne trita, la salsiccia spellata e a pezzetti, la mortadella tagliata a dadini, il pane ammollato, strizzato per eliminare l’eccesso del latte e schiacciato con una forchetta, il prezzemolo tagliato fine, ( io a dire il vero ne avevo un pò in frigo, frullato e mescolato con l’olio, per preparare in futuro dei tomini al verde e ne ho usato un cucchiaino), le 2 uova , uno spicchio d’aglio tagliato fine fine, ma se avete lo spremiaglio, va meglio le 2 uova intere, sale e pepe. Fare attenzione alla salatura, salsiccia e mortadella sono già salate
Mescolare accuratamente e, con un cucchiaio, cominciare a riempire la tasca infilando ad intervalli le due uova sode finendo con l’impasto.
A questo punto bisogna chiudere l’apertura con filo da cucina, io adopero del filo da imbastire
messo doppio e un ago da lana.I punti devono essere fitti e con l’ago bisogna pizzicare bene i lembi della tasca.
IMPORTANTE: la tasca non deve essere riempita troppo. In fase di cottura la farcitura tende a crescere e potrebbe fuoruscire specialmente se la tasca è stata tagliata troppo sottilmente ed in modo irregolare. Ma questo dipende dal macellaio.
Si prende un bel tegame capace, magari antiaderente, si versa abbondante olio e burro che profuma di più, ma è facoltativo, rosmarino e 3/4 spicchi d’alglio con la camicia e pestati interi con un pestacarne.
Si procede come per un normale arrosto , aggiungendo un bicchiere di vino bianco o rosso quando la carne è rosolata , si sala su ambedue i lati e si porta a termine la cottura.
Va cotto meno di un arrosto normale in quanto lo spessore della carne non è più di un cm o poco più: circa 30 / 40′ per ogni chilo di carne.Io lascio raffreddare e taglio a fette di non più di un cm. Dipongo le fette in una pirofila da forno, irroro con fondo di couura filtrato e lo scaldo in forno coperto con un foglio di alluminio affinchè non si secchi. Una buona purè o delle verdure brasate sono un buon contorno.