TEMPO: 15 minuti | COSTO: medio | DIFFICOLTA’: bassa
VEGETARIANA: SI | PICCANTE: NO | GLUTINE: SI | BAMBINI: SI
La vellutata alle mandorle ha un origine decisamente orientale, il suo gusto esotico con un tocco di italiano però la farà apprezzare anche da chi non ama molto i sapori esotici. La parola “vellutata” viene dal verbo “vellutare“, cioè “rendere morbido come il velluto“. In realtà, per avere una consistenza ancora più morbida e gustosa al palato potete aggiungere alla ricetta qualche cucchiaio di panna liquida: l’effetto sarà un po’ più raffinato anche se il piatto un po’ più calorico.
In Italia la varietà di minestre e zuppe è davvero impressionante rispetto ad altri paesi europei, forse perché la cena degli italiani prevede quasi sempre un primo di questo tipo, mentre si preferisce in genere riservare la pasta al pranzo. La vellutata di mandorle è comunque adatta per il pranzo ma anche per la cena, a vostra scelta!
Vellutata light alle mandorle (ingredienti per 4 persone)
200gr di mandorle spellate
6 cucchiai di farina di riso
40gr di zucchero
sale
Preparazione:
Tritate finemente le mandorle, mettetele in un pentolino con 1 litro di acqua fredda, lasciate riposare un quarto d’ora. Portate a bollore, coprite, cuocete a fiamma dolce per 10 minuti.
In una ciotola mescolate la farina di riso con un pizzico di sale e lo zucchero, e bagnate con tanta acqua fredda (circa 2 dl) quanta ne occorre per ottenere una pasta morbida. Aggiungetela, poca per volta, all’acqua in cui bollono le mandorle tritate.
Riportate a bollore e continuate a cuocere mescolando, a calore medio, per 5 minuti circa. Quando la minestra è densa filtratela; servitela calda o fredda a piacere.