Mai assaggiato un Rambutan, o uno Star-fruit? Mai osservate le forme incredibili del Durian, o i colori sensuali e cangianti di un Lychee? I frutti esotici sorprendono per la loro imprevedibilità, incuriosiscono, ed essendo spesso molto difficili da trovare sono quel genere di rarità che gustiamo con particolare piacere. Se riuscite a trovarli nelle drogherie esotiche delle vostre città (sempre più piene di prelibatezze di terre lontane) o se doveste icontrarli durante un viaggio, vi consigliamo di provarli. Sono tutti imperdibili.
1. Rambutan
Proviene dall’arcipelago malese e Sud-est asiatico
Nonostante la buccia molto pittoresca il Rambutan ha un sapore simile al lychee e molto dolce e anche questo frutto sta benissimo nel tè. Basta strizzare la polpa e dolcificare la bevanda, che deve essere servita molto fredda, e servirla in dei bicchieri trasparenti con all’interno un frutto intero.
2. Jackfruit
Frutto originario del sud est India, Bangladesh, Filippine e Sri Lanka
Il famoso Jackfruit ha un sapore simile a quello dell’ananas, trovo che essiccato (lo vendono nei negozi di cibi etnici) sia buonissimo nelle torte leggermente aromatizzate con del limone.
3. Passion Fruit
Nativo del Sud America, ma cresce anche in India e Nuova Zelanda
Il Frutto della Passione ha questo nome estremamente…evocativo; sembra una specie di melograno con grossi semi dorati, o rossi. Quando preparo la sangria non manca mai, le sue gemme sono succosissime e danno un tocco particolare a questa bevanda.
4. Lychee
Nativo del sud della Cina. Si trova anche in India, e a Taiwan
La prima volta che ho mangiato un Lychee è stato in un ristorante cinese, mi è stato portato in una piccola ciotolina trasparente, alcuni frutti erano stati sbucciati, altri lasciati interi; erano bianchi perlacei, e le il colore della buccia ricordava quelli dei fiori di pesco… sono frutti estremamente poetici in effetti! Il loro sapore somiglia a quello dell’uva, ma senza il fondo acidulo, un gusto rotondo e delicato, il seme centrale è levigato e molto grande.
5. Star fruit (karambola)
Originario dell’Indonesia, India e Sri Lanka
Il frutto stella, o Karambola, è giallo e ha cinque spicchi, se tagliato a fette orizzontali si ottengono una serie di stelle. Ricchissimo di vitamina C.
6. Mangosteen
Provienienza: Isole della Sonda e Molucche
Il Mangosteen, davvero difficile da trovare, ha grossi semi a forma di fiore e una polpa cremosa. Chi ha avuto la fortuna di averlo a disposizione, guiura che è fantstico in deliziosi smoothie mescolato con banana e foglie di menta fresca.
7. Kumquat
Frutto cinese
Il Kumquat ha tutte le caratteristiche di un piccolo arancio, l’ho assaggiato da bambina, quando mia madre prendendone uno tra le mani, e intingendolo nello zucchero mi ha chiesto un grande atto di fiducia: provare un frutto esotico senza fare troppe domande. Ricordo ancora la sensazione del viso contratto in una smorfia eloquentissima di pentimento, era troppo amaro per me!
8. Durian
Nativo del Brunei, Malesia e Indonesia
Trovare un accostamento per il Durian “il re dei frutti” non è semplice (se è per questo nemmeno sbucciarlo!). Un droghiere cinese che conosco mi ha raccomandato una miscela particolare di tè verde gunpowder con pezzettini di questo frutto essiccato. Mai provata, però.
9. Dragon Fruit
Messico, centro e Sud America
La polpa cremosa del Dragon fruit, costellata di semini neri, è custodita in un guscio dai colori fluorescenti. Servito con i formaggi poco stagionati questo frutto rende moltissimo, grazie al sapore delicato.
10. African cucumber
Provenienza: Deserto del Kalahari, Africa
Ha un sapore molto intenso e un “bouquet” davvero vario. La sua polpa è morbida e si presta alla preparazione di ottimi dolcetti semplicemente lavorandola con del mascarpone e pochissimo zucchero a velo, usandolo come ripieno di tartellette di frolla.
[articolo originale | BloghotelClub]