Sono stata sempre abituata a pensare al castagnaccio come quella preparazione bassa, a base di farina di castagne e ricoperta di pinoli e aghi di rosmarino, ovvero il castagnaccio toscano. Di recente però ne ho scoperta una versione più simile ad una torta, gonfia, alta e decisamente più ricca e dolce, il castagnaccio pugliese. Appena letta la ricetta ho deciso che dovevo provarla e così il passo all’acquisto della farina di castagne con conseguente preparazione è stato breve. Il castagnaccio pugliese è strepitoso, almeno per i miei gusti, un dolce alto che assomiglia ad una torta al cacao e quindi non umido e compatto come il primo.
Le dosi riportate nell’esecuzione della ricetta sono molto elevate e previste per una tortiera di 26 cm di diametro. Se volete provarlo ma non volete sfamare un esercito vi consiglio di ridurre le dosi (o addirittura dimezzarle) e adattarle ad una tortiera di diametro minore.
La preparazione segue più o meno quella di una normale torta. Si tratta di mescolare gli ingredienti solidi da un lato e quelli liquidi dall’altra e di unire questi ultimi ai primi. Mescolate bene per ottenere un composto liscio ed omogeneo, ma soprattutto senza grumi. E cuocetelo in forno già caldo a 180 C° per circa 30-40 minuti, farà fede la prova stecchino.