Il nostro viaggio tra le tradizioni culinarie delle regioni italiane oggi approda in Abruzzo. Per la prima volta parliamo delle zuppe di Natale, una portata molto comune nei pranzi di Natale o della vigilia perchè, complice il clima rigido, c’è più voglia di gustare piatti confortevoli e caldi. L’Abruzzo è una terra ricca di lavoro e di passione, di storia e di ideali.
Questa regione mantiene intatte le sue tradizioni gastronomiche. Pastorizia ed agricoltura sono attività ancora ben sviluppate e la gastronomia propone gusti forti e genuini, la cucina è robusta nei sapori. Dominano nei piatti abruzzesi aromi e spezie e le ricette sono espressione di una cucina semplice, sia per ingredienti che per modalità di cottura, ma non per questo poco gustosa. La ricetta di oggi è quella della zuppa a base di ceci e castagne, un piatto tipico del pranzo di Natale. Ingredienti poveri dunque, ma al contempo gustosi, che mixati nelle più astruse combinazioni, sono in grado di stuzzicare il palato come pochi piatti al mondo. La tradizione culinaria abruzzese è molto variegata e molto legata alla sua conformazione geografica. Ecco quindi che nelle zone di mare le zuppe di pesce e la materia ittica la fanno da padrona, con la loro freschezza e la loro originalità. Se invece ci avviciniamo alla catena montuosa appenninica ed al Gran Sasso, possiamo subito notare come le tradizioni dei contadini e degli allevatori che solevano sfamarsi con i frutti della terra e della propria transumanza, siano ancora vive nella cucina.
Per ottenere una zuppa più densa, potete prendere un mestolo di ceci e castagne già cotti e passarlo per bene in modo da ottenere una purea che potete rimettere nella pentola della zuppa, per renderla più cremosa. Una buona idea è quella di preparare dei crostini di pane per accompagnare la zuppa. Potete usare delle fette di pane tostate in forno, oppure potete tagliare il pane a tocchetti e passarlo in padella con l’olio d’oliva. Disponete i tocchetti di pane sul fondo del piatto prima di riempirlo di zuppa.