Ottobre. E’ tempo di castagne. Forse sembrerà strano, ma questo frutto autunnale è un ingrediente importantissimo della cucina. Generalmente di tende ad associare l’uso delle castagne alla preparazione dei dolci, dai marrons glacés alle torte dolci. In realtà però la castagna si presta benissimo anche alle preparazioni salate. In particolare la castagna era considerata un frutto prezioso soprattutto nelle aree montane dove rappresentava, specie nei periodi di cattivi raccolti cerealicoli, una delle poche risorse alimentari a disposizione della popolazione, che per questo ne ha sviluppato un ampio uso gastronomico. Oltre alle “ballotte” (lessate in acqua) ed alle “caldarroste” (tradizionale il metodo di cottura sotto cenere), le castagne trovano impiego nella cucina come ingredienti di molteplici primi e secondi piatti. Senza dimenticare il miele di castagno e le squisite confetture a base di castagne. Addirittura, in previsione dei pranzi in programma in occasione delle festività invernali, potete usare questa ricetta per farcire il tacchino o la faraona, aggiungendo ad esempio la salsiccia sbriciolata, il pangrattato e gli aromi, del vino bianco e un uovo. Quella che vi propongo oggi è una ricetta semplicissima che potete utilizzare come contorno per l’arrosto di maiale o di carni bianche in genere. Questa ricetta prevede una preparazione davvero banale. L’unica piccola difficoltà sta nella selezione delle castagne. Quando le acquistate assicuratevi che siano abbastanza secche, altrimenti avrete serie difficoltà ad eliminare la pellicina e rischierete di rovinare la ricetta. La pellicina delle castagne infatti, come quella delle noci, è molto amara e va eliminata prima di cucinarle. Vi sembrerà strano ma a questa ricetta potete aggiungere la variante del miele. Se vi piacciono gli accostamenti inusuali e i gusti particolari, dopo che avrete rosolato le castagne con il burro aggiungete un filo di miele. In questo modo le potrete utilizzare per accompagnare i formaggi e i crostini di pane.