Ancora le patate. Questa volta però vi propongo una ricetta particolare, per sapore e per metodo di cottura. Si tratta del cartoccio, un tipo di cottura che consiste nell’avvolgere le patate di grandezza media all’interno di un foglio di carta di alluminio, badando a non stringere le estremità. Poi si mettono le patate in forno a 180-200 gradi, per circa un’ora. Il cartoccio è una cottura molto semplice da realizzare e che sicuramente esalta il sapore delle patate. Inoltre consente di mantenere tutti i profumi degli ingredienti usati all’interno e di sortire un gradevolissimo effetto visivo quando la pietanza viene presentata ai commensali. Una volta che le patate saranno cotte vi potrete sbizzarrire con i ripieni. Se volete conservare intatto il gusto della patata, potete tagliarla per lungo in due parti e condirla con sale, un pizzico di pepe e una noce di burro. Se invece volete dare libero sfogo alla fantasia potete utilizzare i ripieni più disparati. Secondo me è perfetta la panna acida all’erba cipollina, oppure i funghi trifolati. Nella versione che vi propongo la farcia è a base di scamorza e speck, un’accoppiata davvero vincente.
Ancora qualche suggerimento. Se decidete di farcire le patate con la panna acida, potete tagliarle nel senso della lunghezza, facendo attenzione a non spaccarle in due parti, e riempirle utilizzando la sacca da pasticcere. Se non amate lo speck e preferite i sapori più delicati, potete farcirle con il formaggio brie e il prosciutto. Oppure ancora potete sostituire lo speck con dei tocchetti di pancetta affumicata. Per questa preparazione è preferibile scegliere delle patate rosse, dalla polpa ben soda, che sono le più adatte per la cottura al cartoccio. Oltre ad essere semplice e sana, la cucina al cartoccio è anche saporita perché gli aromi e le sostanze nutritive restano racchiuse nel cartoccio, che viene aperto solo al momento di gustare il piatto. Inoltre, con questo metodo di cottura si può evitare l’uso di grassi, il forno non si sporca e non si spargono in casa odori o fumi sgradevoli.